Pelle elastica, luminosa e uniforme. Muscoli sodi e plastici. Il fattore indispensabile per esibire tanta bellezza “vitaminica”? Una vitamina, per l’appunto. E pure molto famosa: é l’acido ascorbico, meglio conosciuto come vitamina C, una delle sostanze più sperimentate, utilizzate e capaci di mantenere inaterato negli anni un ruolo da protagonista nel panorama cosmetico.
E non potrebbe essere altrimenti, visto che è tra gli antiossidanti più potenti ed ha avuto la capacità di rinnovarsi grazie a nuove conoscenze scientifiche, che l’hanno resa più stabile anche quando è inclusa nelle formule di creme, sieri e maschere.
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Anzi, sembra un paradosso, ma spalmarla è il modo più effiace per trasmettere alla pelle i suoi poteri. “Diversi studi, come quello condotto dall’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano pubblicato sul Journal of Plastic Dermatology, hanno dimostrato che a parità di dosaggio, la quantià di vitamina C assorbita con una crema è molto più efficace sulla pelle (fino al 70 per cento in più) di quella assunta per bocca. Attraverso il cibo o gli integratori, infatti, perde parte della sua azione diretta sulla pelle, per via dei meccanismi di assorbimento intestinale”, spiega Antonino Di Pietro, dermatologo plastico a Milano, direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis.
Vitamina C per più tono e meno acne
La vitamina C ha un effetto rimpolpante, liftante e antirughe, poiché è indispensabile sia per la sintesi del collagene sia per contrastarne la degradazione da parte di specifici enzimi.
“Dal punto di vista biochimico, interviene in diversi meccanismi fondamentali per la sintesi del collagene, inclusa la conversione della prolina a idrossiprolina, un amminoacido indipsensabile per la salute articolare, oltre che della pelle”, spiega Di Pietro. Diversi studi hanno poi dimostrato che la vitamina C, grazie al suo elevato potere antiossidante e rigenerante, contrasta la glicazione: un processo per il quale tra zuccheri, collagene ed elastina (le proteine della pelle) si formano dei legami chimici che ne alterano la conformazione e le capacità rigenerative, facendo così perdere tono e compattezza alla pelle e accelerando la formazione delle increspature che danno un aspetto grinzoso alla cute.
“Contrastando la glicazione, la vitamina C controlla di rimbalzo anche l’infiammazione che, oltre a essere una delle maggiori cause dell’invecchiamento, favorisce l’eccesso di sebo, dunque l’untuosità e l’acne”, spiega il dermatologo Di Pietro.
Vitamina C per schiarire le macchie e rigenerare
L’acido ascorbico è ampiamente utilizzato anche in medicina estetica. “Oltre a essere tra gli ingredienti di un cocktail di amminoacidi, vitamine e acido ialuronico usato per iniezioni di biostimolazione, che ristrutturano il derma e idratano in profondità, viene impiegato nei peeling medici schiarenti insieme ad altri principi attivi come l’acido mandelico, glicolico o tioglicolico. L’abbinata tioglicolico più vitamina C, in particolare, è molto efficace per attenuare le macchie e stimolare il nuovo collagene”, spiega Di Pietro. Per risultati visibili e duraturi, è indicato sottoporsi mediamente a due-tre sedute di peeling e a tre sedute di biostimolazione.
Nel piatto, agrumi e verdure a foglie verde
Cosmetici a parte, l’acido ascorbico è il motore di alcune funzioni dell’organismo che agiscono anche sulla pelle. Infatti, è indispensabile per la costruzione delle difese immunitarie, che partecipano alla funzione di barriera cutanea, inoltre stimola la circolazione e l’assorbimento del ferro, che migliorano l’ossigenazione e il nutrimento delle cellule.
Curiosità: la vitamina C è essenziale per la sintesi della seratonina, il neurotrasmettitore della felicità e del buonumore, che influisce su diversi parametri della bellezza cutanea, in particolare su idratazione, tono e luminosità.
Per questo, in momenti particolari come forte stress psicofisico, postumi di malattie infettive, esposizione al sole, contatto con zone molto inquinate o l’essere fumatrici, si consiglia di raddoppiare la dose minima giornaliera raccomandata di vitamina C (60-70 mg al giorno), anche a vantaggio della pelle.
“Gli alimenti più ricchi di vitamina C sono i frutti aciduli come agrumi, kiwi, ciliegie, ribes, insieme con diverse verdure a foglia verde e alcuni ortaggi come broccoli, peperoni, pomodori. L’essenziale, però, considerata l’estrema labilità dell’acido ascorbico, è consumare questi alimenti freschi, crudi o poco cotti, e appena tagliati”, consiglia Di Pietro. Per procurarsi 120 milligrammi di vitamina C si possono mangiare, per esempio, 100 grammi di peperoni o 200 di cavoli, oppure due kiwi o due arance o una mela e un’arancia.