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Disturbi cutanei estivi: quali sono e come curarli

Disturbi cutanei estivi: quali sono e come curarli

La stagione calda è anche sinonimo di disturbi cutanei estivi. Dall’onicomicosi alla Pitiriasi, ne abbiamo parlato con Arianna Preciballe di più Sani più Belli, indicando per ognuno le possibili soluzioni.

Disturbi cutanei estivi: quali sono i più comuni

L’estate porta con sé una serie di disturbi per la pelle. Al di là dell’attenzione che si deve riporre per una corretta esposizione solare, molto diffusi durante la stagione calda sono i funghi,
perché con la sudorazione i microrganismi che ne sono la causa, i miceti, trovano l’habitat ideale per riprodursi.

Tra i più comuni disturbi cutanei estivi possiamo annoverare:

  • la onicomicosi;
  • la tinea pedis o piede d’atleta;
  • la pitiriasi versicolor;
  • la candidosi.

Tinea pedis o piede d’atleta: sintomi

Le tinee sono i funghi più comuni e possono colpire braccia, gambe, volto, collo, tronco tanto nei bambini quanto nella popolazione adulta. Si manifestano con macchie ad anello e, in taluni casi, con vescicole e crosticine. Il sintomo più frequente è il prurito.

Particolarmente diffusa è la tinea pedis, meglio nota come piede d’atleta, che colpisce gli spazi tra le dita dei piedi, presentandosi inizialmente come una semplice desquamazione. Se non si interviene subito, tuttavia, l’infezione si estende ad altri spazi interdigitali e ad altre aree del piede, tra cui la pianta, provocando rossore, vescicole, bruciore, bolle e, in svariate occasioni, anche dolore.

Onicomicosi: sintomi

Le onicomicosi sono invece i classici funghi che attaccano le unghie dei piedi. Una volta colpite, le unghie appaiono così con una superficie alterata, rugosa e con un colore che può spaziare dal giallastro al brunastro.

Inoltre, l’onicomicosi dà luogo a sintomi quali fragilità ungueale oltre che rossore e gonfiore nell’area circostante all’unghia colpita.

L’infezione deve essere trattata con tempestività perché può scatenare dolore e difficoltà a indossare scarpe. L’onicomicosi può per di più aprire la strada all’insorgere di altre infezioni fungine.

Pitiriasi versicolor: sintomi

Tra i tipici disturbi cutanei estivi, la pitiriasi versicolor è causata da un lievito che vive abitualmente, ma in maniera innocua, sulla nostra pelle, in special modo nelle aree ricche di ghiandole sebacee, come cuoio capelluto, viso, spalle, torace e dorso.

Il lievito tende a moltiplicarsi con l’aumento della temperature, dell’umidità e della secrezione sebacea, dando luogo a chiazze, di varia grandezza, che possono anche assumere un caratteristico aspetto a cartina geografica. La superficie delle macchie è inoltre ricoperta da squame pruriginose che ricordano quelle della forfora.

Candidosi: sintomi

Le candidosi sono invece una tipologia di disturbi cutanei estivi provocata da funghi appartenenti alla famiglia della Candida. Le candidosi si manifestano con sintomi quali lesioni arrossate, con superficie liscia o lucida, accompagnate da prurito che compaiono in regioni della pelle come le piccole pieghe delle mani o le pieghe sotto il seno.

Disturbi cutanei estivi: come curarli

Al primo sospetto di infezione, è importante rivolgersi nell’immediato a un dermatologo, così da iniziare il trattamento specifico evitando l’aggravarsi del quadro. Da bandire è invece il fai da te.

Nel caso in cui la micosi sia confermata, è necessario applicare uno specifico prodotto antimicotico per un paio di volte al giorno, per tre settimane circa.

Esistono anche formulazioni innovative come la terbinafina, che permette di guarire in tempi molto brevi, di due settimane circa, mantenendo in genere i risultati ottenuti senza rischi di ricadute.

Buone abitudini per prevenire i disturbi cutanei estivi

Accanto a specifici trattamenti, per prevenire e migliorare i sintomi dei classici disturbi cutanei estivi risulta utile seguire alcuni semplici accorgimenti nell’igiene quotidiana. Tra i più importanti:

  • cambiare ogni giorno la biancheria personale;
  • sterilizzare asciugamani, lenzuola e indumenti personali lavandoli ad alte temperature;
  • non indossare fibre sintetiche o abiti stretti;
  • non camminare a piedi nudi, in particolar modo in ambienti come bagni delle palestre e piscine;
  • evitare di scambiare gli oggetti di toilette con altre persone;
  • quando ci si lava, usare i prodotti suggeriti dal proprio dermatologo;
  • asciugare la pelle con cura dopo il bagno e la doccia;
  • se si è soggetti a sudorazione intensa, applicare delle polveri ad azione assorbente, come il talco, nelle pieghe cutanee.

Leggi l’intervista su Più Sani Più Belli

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