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Cellulite o ritenzione idrica: quali sono le diffe...

Cellulite o ritenzione idrica: quali sono le differenze?

Con l’aumento inevitabile della sedentarietà e dell’attività fisica ridotta o ristretta, le richieste per trattamenti contro la cellulite e le soluzioni più indicate per aiutare a eliminare la ritenzione idrica hanno registrato un’impennata! La cellulite è una vera e propria patologia, che va costantemente monitorata perché difficile da eliminare una volta comparsa. In una preziosa intervista con Maria Elena Perrero della Gazzetta dello Sport e con Francesca Bianco di Ok Salute e Benessere abbiamo condiviso le strategie da utilizzare contro la buccia d’arancia, ma soprattutto le differenze tra cellulite e ritenzione idrica e i migliori rimedi per entrambe. Per cominciare è bene sapere che:

«Parliamo della stessa patologia, ma a diversi stadi di gravità»

Cellulite e ritenzione idrica: le differenze

Quando si parla di cellulite e ritenzione idrica, le differenze consistono nella stessa patologia, ma a diversi stadi di gravità e sintomi. Entrambe si manifestano a causa di grasso che trattiene liquidi e che si manifesta soprattutto tra le donne e a livello degli arti inferiori.

Ritenzione idrica che cos’è?

Le cause della ritenzione idrica sono da imputare al ristagno dei liquidi nel tessuto adiposo, formato da adipociti, cioè cellule che immagazzinano lipidi. Le cellule adipose ( o adipociti) sono circondate da una fitta rete di vasi sanguigni. Può succedere che per predisposizione genetica, fattori ormonali o cattive abitudini di vita (alimentazione scorretta, vita sedentaria, fumo), questi vasi sanguigni perdano elasticità, tendono ad iperdilatarsi e attraverso la loro parete porosa può fuoriuscire il siero, cioè la parte acquosa del sangue. Questo eccesso di siero che si raccoglie tra le cellule è la cosiddetta ritenzione idrica o edema. Quando un edema ristagna per lungo tempo, gonfia il tessuto adiposo e crea una infiammazione cronica, l’infiammazione altera le cellule e crea delle fibrosi, la parte colpita assume così il classico aspetto a materasso.

Come si riconosce la cellulite?

Quando il grasso si riempie di acqua e diventa fibroso prende il nome di cellulite, ovvero una infiammazione cronica dei tessuti. Con il tempo la zona colpita perde di elasticità e si creano addensamenti di adipociti sotto forma di noduli di varie dimensioni Da piccoli piselli possono diventare grandi come un’albicocca. Piselli e albicocca rappresentano metaforicamente la diversa gravità della cellulite, inoltre i noduli più vecchi tendono ad indurirsi e comprimere le terminazioni nervose, per questo comprimendo la pelle cellulitica spesso si avverte fastidio o dolore.

Un primo aiuto dai massaggi anticellulite

Contrastare la cellulite è un processo che deve avvenire su più fronti. Per quanto riguarda i trattamenti, tra i migliori rimedi contro la ritenzione idrica (stadio iniziale della cellulite) ci sono massaggi linfodrenanti come il Dermoliftnes®. Devono essere eseguiti con costanza e da mani esperte o in centri specializzati per essere realmente efficaci. Il Dermoliftnes® è un trattamento esclusivo che grazie a particolari gestualità aiuta a trasferire l’eccesso di liquidi verso il derma, dove grazie al microcircolo vengono riassorbiti ed eliminati. In questo modo, le cellule adipose riescono a bruciare in maniera più performante, aiutando a migliorare l’aspetto delle prime adiposità localizzate e della ritenzione idrica.

Quali sono i rimedi più efficaci contro la cellulite?

Ottimi risultati per contrastare cellulite e ritenzione idrica si possono ottenere con la microterapia, un trattamento esclusivo dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis, che si promette di richiamare i liquidi stagnanti grazie a una soluzione ipertonica; veicolata negli strati superficiali della pelle, attraverso delle microiniezioni. Questa terapia aiuta a eliminare i liquidi, ma per il grasso è necessario affiancare attività fisica e dieta. In caso di cellulite, sono invece consigliate sedute con microonde (Onda Coolwaves) che colpiscono selettivamente le cellule adipose aiutando a ridefinire la silhouette. Attenzione invece ai dermocosmetici, le creme anticellulite non agiscono sull’inestetismo, possono solo contribuire a ridare tono ed elasticità alla pelle. A questo punto, per rassodare e rigenerare è possibile affidarsi a una buona crema corpo elasticizzante per esempio con fospidina, fosfolipidi, glucosamina, burro di karitè, SOD.

Quali sono gli sport indicati in caso di cellulite e ritenzione idrica?

Non ci sono differenze per l’attività fisica consigliata per ritenzione idrica o cellulite. In generale sono utili sport aerobici come camminata veloce e cyclette, mentre attenzione alla corsa o a tutti quelle attività che prevedono salti o impatti ripetuti con il suolo, perché possono stressare la circolazione. Eccezionale invece il nuoto e tutte le attività in acqua.

L’alimentazione giusta

Per quanto riguarda l’alimentazione è ormai noto il ruolo del sale, che deve essere limitato, perché contribuisce alla formazione di ritenzione idrica. Vanno anche limitati insaccati, salumi, alcol e junk food. Via libera invece a frutta e verdura. Indicati i frutti rossi o di bosco ricchi di antiossidanti e bioflavonoidi. Utile è anche il supporto di integratori alimentari con centella e rusco per contrastare gli inestetismi della cellulite, oltre che di sinefrina (estratta dall’arancio amaro) per il accelerare il metabolismo dei lipidico.

 Agli uomini non viene la cellulite?

Vero in parte. Gli uomini hanno una struttura anatomica che si differenzia dalle donne. Nell’uomo infatti le cellule adipose sono disposte in modo differente e non risentono dell’azione di alcuni ormoni come gli estrogeni che aiutano a promuovere invece la ritenzione idrica e lo sviluppo di alcune adiposità in zone localizzate come i glutei. Ciò nonostante, cellulite e ritenzione idrica possono colpire anche gli uomini, se in sovrappeso, concentrandosi soprattutto a livello dell’addome.

Leggi l’intervista su La Gazzetta dello Sport

Leggi l’intervista su Ok Salute e Benessere

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