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Capelli forti contro la caduta

Capelli forti contro la caduta

La scelta di un buon taglio di capelli e di un colore che doni non sempre sono sufficienti. Ecco allora la necessità di ricorrere a trattamenti che mantengano i capelli sani e che li aiutino a debellare eventuali indebolimenti. Quando i capelli diventano più fragili, infatti, oltre ad avere un aspetto spento e privo di vitalità sono anche più esposti al rischio di una caduta più vistosa e consistente del normale. Per prevenire queste problematiche e curare nel miglior modo i capelli bisogna prestare attenzione sia a fattori interni come una corretta alimentazione sia ai trattamenti estetici come fiale e lozioni rigeneranti.

Capelli fragili? Ecco da cosa dipende

La caduta dei capelli è determinata da cause che hanno origine all’interno dell’organismo e può essere letta come un segnale di difesa contro particolari squilibri ed eccessi. Ecco i principali.

La cattiva alimentazione

La perdita di tono e corposità dei capelli può dipendere da carenze nella dieta dovute a un’alimentazione poco equilibrata e disordinata. Fondamentali per la salute del capello perché rappresentano il nutrimento principale della radice sono gli oligoelementi (ferro, rame, zinco). Una loro carenza può provocare un indebolimento del cuoio capelluto che non riceve più i minerali di cui ha bisogno, indispensabili per generare capelli sani e forti.

Le vitamine del gruppo B, in particolare la B5 e la B6, contribuiscono alla formazione della cheratina, la sostanza base di cui sono fatti i capelli. Una mancanza nell’alimentazione quotidiana si traduce in una malnutrizione della radice e determina dunque fragilità e indebolimento della struttura del capello. La cura si può integrare con una certa attenzione alla dieta quotidiana introducendo alimenti ricchi di vitamine del gruppo B (B5 e B6) come carne, uova, prodotti integrali, carote, banane, riso, tonno e lievito di birra. Questi cibi favoriscono, inoltre, l’assorbimento degli oligoelementi che si trovano nella carne rossa, nel pesce e nei crostacei.

Gli squilibri nell’organismo

Una perdita di vitalità dei capelli può essere la spia di un disturbo dell’organismo:

  • La caduta può dipendere da uno scarso funzionamento della microcircolazione del sangue: i bulbi (le radici) non vengono sufficientemente irrorati, ovvero non ricevono il nutrimento necessario in termini di ferro, proteine e vitamine.
  • Le ghiandole sebacee, sotto l’influenza degli ormoni maschili, quando ci sono degli squilibri di carattere ormonale possono produrre una quantità eccessiva di sebo che finisce per comprimere i vasi sanguigni.
  • Anche lo stress contribuisce a sfibrare i capelli. L’eccessiva tensione nervosa può ridurre l’afflusso di sangue ai vasi sanguigni.
  • Un’altra causa di caduta è la cosiddetta fibrosi. È un indurimento delle fibre di collagene (le costituenti principali del tessuto connettivo) che prendono il posto della radice e iniziano a spingerla verso la superficie del cuoio capelluto. In questo modo, la radice non più nutrita dai vasi sanguigni, s’indebolisce e tende a staccarsi.

Trattamenti anticaduta, restitutivi e seboregolarizzanti

Rigenerare e tonificare il cuoio capelluto è importante per riavere una capigliatura folta e sana. Esistono prodotti cosmetici restitutivi che ridanno corpo e volume ai capelli e seboregolarizzanti che diminuiscono l’eccessiva untuosità della cute. Si applicano dopo lo shampoo, sono a base di principi attivi ed estratti naturali e vanno normalmente applicati con un delicato massaggio per distribuire al meglio il prodotto e favorire la penetrazione fino alle radici.

Anche una caduta dei capelli più vistosa del solito si può limitare con sostanze curative che, se applicate sin dai primi segnali, possono ridurla. I trattamenti anticaduta, di solito, sono lozioni da applicare due o tre volte alla settimana e da ripetere a intervalli regolari di tre o quattro mesi. Sono a base di vitamine e fitoestrogeni, sostanze naturali energizzanti come il luppolo, il ginseng e la salvia, utili per tonificare e rivitalizzare il capello.

Come lavare i capelli per non irritare il cuoio capelluto

Lavare correttamente i capelli è importante e bisogna seguire regole precise: getti non violenti e uno shampoo delicato che rispetti il pH naturale, la normale acidità della cute, abbinato a un balsamo nutriente. Nell’applicazione è bene procedere con un massaggio leggero per eliminare le impurità e favorire la microcircolazione. Durante l’asciugatura il phon deve essere tenuto a distanza di 15-20 centimetri e a basse temperature per non scottare il cuoio capelluto e bruciare gli steli. Non  bisogna usare la spazzola e tirare i capelli in modo violento. Non a caso i parrucchieri invitano all’uso delle sole mani e di un prodotto finish (lacca e gel) per dare forma all’acconciatura. Le spazzole non sono bandite, ma vanno scelte e usate con attenzione.


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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