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SUDORE PER UN’ESTATE SENZA PROBLEMI

Per chi ne soffre, il problema è decisamente imbarazzante, sia a vedersi che a sentirsi. E decisamente non è piacevole mostrare quegli antiestetici aloni che compaiono su magliette e camicie all’altezza delle ascelle. In inverno il problema è contenuto, ma in estate è normale sudare molto, a causa delle elevate temperature. “Sudare è un fenomeno naturale, perché lo scopo è mantenere il corpo con una temperatura costante” precisa il professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano. “La sudorazione, infatti, è il meccanismo che impedisce al corpo di surriscaldarsi, cioè di mantenere la temperatura nei valori considerati normali, entro i 36°-37° gradi. Quando viene superato questo livello, le cellule nervose sensibili alle variazioni di temperatura e i recettori della pelle trasmettono il messaggio al cervello, che provvede all’incremento della produzione di sudore, attraverso il quale viene disperso il calore e dato immediatamente refrigerio all’organismo. Questo fenomeno si verifica in seguito all’aumento della temperatura ambientale ma anche a causa di febbre, sforzi fisici, particolari stati emotivi (ansia, paura, stress) o assunzione di alcuni alimenti”.

Come è composto?
Il sudore è un meccanismo complesso, poiché viene prodotto dalle ghiandole sudoripare, che vengono coordinate dall’attività del sistema nervoso simpatico; in particolare, la secrezione del sudore da parte delle ghiandole avviene sotto lo stimolo di una sostanza, l’acetilcolina.
Le ghiandole sudoripare, inoltre, sono di due tipi: eccrine e apocrine. Le prime, distribuite su quasi tutto il corpo (in particolare su fronte, palme delle mani e piante dei piedi), producono una secrezione incolore e inodore, formata da acqua e sali minerali. La funzione di queste ghiandole è di regolare la temperatura corporea e mantenere il giusto tasso di idratazione cutanea.
Le ghiandole apocrine, più voluminose ma meno numerose, sono limitate ad alcune zone (come ascelle e inguine) e producono una secrezione (composta da acqua, zuccheri, sostanze grasse e proteine) lattiginosa e spesso maleodorante a causa dei processi di decomposizione batterica. I batteri infatti, trovano negli ambienti umidi il terreno ideale per moltiplicarsi. Tali ghiandole agiscono sotto l’impulso di un’elevata presenza di ormoni sessuali, per cui non si attivano prima della pubertà; inoltre, emettono i feromoni, sostanze il cui odore rappresenta un forte richiamo sessuale.

Perchè i deodoranti
Di solito, è proprio il sudore sotto le ascelle che è difficile da tenere a bada. Ma a questo servono i deodoranti, da usare sempre dopo la pulizia e la depilazione delle ascelle, altrimenti l’odore del sudore si aggiunge a quello del deodorante formando un mix spiacevole. “Per lo stesso motivo”, continua il professor Di Pietro “bisogna asciugarsi sempre molto bene. L’umidità che ristagna nelle pieghe della pelle è un “nido” per i batteri e per i funghi. In particolare, è consigliabile lavarsi con un detergente neutro e depilarsi le ascelle. Infatti, responsabili dell’odore sgradevole sono i batteri presenti sulla pelle che, decomponendosi, formano sostanze maleodoranti. E con i peli diventa più ampia la superficie d’azione dei batteri”.

Quale scegliere?
La scelta dipende dalle necessità e dai gusti personali.
– I deodoranti antibatterici riducono lo sviluppo dei batteri responsabili del cattivo odore, ne prevengono la formazione e la loro azione dura tutta la giornata.
– Gli assorbiodori assorbono le molecole maleodoranti di sudore senza modificare la quantità di produzione del sudore né la flora batterica.
– I deodoranti propriamente detti agiscono direttamente sull’odore e sono composti da sostanze antisettiche, profumate e che assorbono le secrezioni.
– Gli antitraspiranti hanno un effetto astringente sulle ghiandole sudoripare riducendo la produzione del sudore. Sono indicati per chi suda molto e hanno un’azione a lunga durata. Però contengono sali di alluminio, sostanze che si depositano sulla pelle e possono ostruire in parte i pori delle ghiandole sudoripare causando fastidiose irritazioni. Quindi bisogna ricordare di lavarsi bene la sera e lasciare le ascelle libere di respirare durante la notte.

Non solo Spray
Il più comodo e veloce è quello spray, mentre i deodoranti in crema vanno applicati massaggiando il prodotto con le dita.
Gli stick gelatinosi, anch’essi pratici, vanno però puliti ogni volta che si usano per evitare che i germi si depositino sulla superficie.
Ci sono novità invece nel campo dei “roll on”. Oggi hanno una nuova tecnologia che consente di dosare correttamente l’erogazione del deodorante, evitando perdite di prodotto, il formarsi di residui sulla testina e garantendo un’applicazione rapida e sempre uniforme. A differenza dei vecchi “roll on”, inoltre, la nuova tecnologia fa sì che la testina non rimanga mai secca e il deodorante sia sempre pronto all’uso, senza la necessità di essere agitato prima di ogni applicazione.
Infine, ricordiamoci che il deodorante Spray o liquido è ideale in caso di sudorazione abbondante, quello in crema per calmare la pelle sensibile e il roll-on per rinfrescarsi durante la giornata o dopo lo sport.

Consigli pratici
· Evitate di tenere a contatto con la pelle fibre sintetiche e lana, meglio optare per fibre naturali come cotone, lino e seta.
· Anche se si usano deodoranti efficaci per molti giorni è necessario lavarsi quotidianamente perché questi prodotti sono stati studiati proprio per prolungare il loro effetto anche se ci si bagna. Per non ridurre troppo la loro efficacia si possono usare saponi con un ph neutro, senza sfregare molto le ascelle.
· Per evitare i risvolti non piacevoli del sudore e per sentirsi sempre a proprio agio è molto importante curare l’alimentazione, evitando i piatti molto conditi, carne rossa, formaggi stagionati, il peperoncino e l’alcool, privilegiando la frutta e la verdura fresche.