L’uso che fai della crema al cortisone potrebbe dover essere rivisto: il professore e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis Antonino Di Pietro ti chiarisce come utilizzare questi medicinali in maniera corretta, evitando di ricorrervi al primo morso di zanzara.

Per quali problemi vengono usate le creme al cortisone?

Una crema dermatologica al cortisone è tra i migliori rimedi in caso di diversi disturbi topici come rash cutanei, eczema, psoriasi, dermatite da contatto, atopica e/o allergica. In molti casi, il cortisone viene utilizzato anche come crema anti-prurito, per dare sollievo in seguito a punture di insetti come zanzare, api, vespe e tafani. Basta in effetti una piccola applicazione di crema per aiutare a ridurre rossore, gonfiore e prurito, mentre nei casi di eruzioni cutanee più severe è possibile applicare una pomata al cortisone con un bendaggio occlusivo: si applica uno strato di crema al cortisone si copre con una benda o garza sterile per ottenere miglioramenti in maniera più rapida. Questo tipo di medicazione, però, dovrebbe essere sempre condiviso con il proprio medico, cosa che invece non avviene così sovente.

Elenco delle pomate che contengono cortisone

Può capitare che, alla richiesta di una pomata al cortisone, il farmacista ti suggerisca una formulazione generica. Di cosa si tratta? Spesso conosciamo un farmaco o dermocosmetico col nome attribuitagli attribuitagli dalla casa farmaceutica e non dagli ingredienti presenti nella formulazione. Esempio più famoso e comune è il Gentalyn Beta, una tra le creme al cortisone più famose e richieste. Ma nonostante esistano diversi nomi di pomate al cortisone è importante saper individuare un prodotto e soprattutto un farmaco in base ai suoi attivi caratterizzanti. Per individuare una crema al cortisone generica basta riconoscere all’interno dell’INCI i seguenti ingredienti: gentamicina e betametasone. Il primo è un antibiotico facente parte della categoria degli amminoglicosidi, mentre il secondo è un corticosteroide che agisce con azione antinfiammatoria e lenitiva.

Pomate per cortisone ed effetti collaterali più comuni

In molti casi, la crema dermatologica al cortisone può essere richiesta senza ricetta medica, pur trattandosi di un farmaco. Per questo è fondamentale applicare una pomata al cortisone con coscienza e secondo prescrizione del dermatologo. Ad esempio, una crema dermatologica al cortisone non va assolutamente applicata sui brufoli, anzi tra gli effetti indesiderati che possiamo riscontrare a causa di un utilizzo prolungato del trattamento al cortisone può esserci un peggioramento dell’acne e i suoi inestetismi. Attenzione anche all’applicazione di queste formulazioni prima dell’esposizione solare, perché potrebbero scatenare la comparsa di macchie scure sulla pelle. Altri inestetismi dovuti all’uso di cortisone? Rossore sulle guance e gonfiore del viso.

Alternative alle creme al cortisone

Molti utili in caso di piccoli brufoli dopo la ceretta, ma anche dopo piccoli morsi di zanzara possono essere le formulazioni a base di Alusil, un complesso dall’azione seboequilibrante e antimicrobica che agisce in maniera astringente su brufoli e imperfezioni, mentre aiuta a lenire prurito e rossore di piccoli morsi di zanzare. Prima di intervenire è comunque sempre utile chiedere consiglio al dermatologo o farmacista, le uniche figure in grado di valutare quale terapia possa essere più adeguata al tipo di inestetismo.

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