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Spalmare è un’arte

L’olio sulla pelle umida, il burro su quella asciutta e l’anticellulite con le gambe alzate. Messi nel modo giusto, i trattamenti funzionano meglio

Gesti veloci e distratti accompagnano in genere l’applicazione di un prodotto per il corpo. Un errore, dal momento che prendersi un po’ di tempo e fare le mosse giuste rappresentano il migliore investimento per ottenere i risultati sperati. Strategie e tecniche di massaggio variano, però, da prodotto a prodotto e da zona a zona. Ecco qualche consiglio su come procedere.

La crema dopo il bagno
Idratante o nutriente, messa dopo ogni bagno è una garanzia di morbidezza e vitalità per la pelle.

  • Il momento ideale per applicarla? Dopo il bagno o la doccia quando i pori, aperti dal calore, la ricevono al meglio. Se, poi, prima di metterla si alternano per un paio di volte getti caldi e freddi si stimola la circolazione in modo che la cute sia ancora più ricettiva.
  •  Con l’idratante è bene non dimenticare nessun punto del corpo. È utile, quindi, mettere in conto almeno tre, quattro minuti da dedicare all’applicazione, che deve partire dai piedi e risalire fino al collo.

Le mosse giuste
Le mosse vengono suggerite dal professor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano. Si inizia dalle caviglie e si risale fino all’inguine descrivendo con il palmo ampi movimenti circolari senza fare, però, una pressione eccessiva.

  • Dalla pancia si arriva fino al collo sempre con movimenti circolari. Qui si prosegue con sfioramenti verticali, dalla base del collo fino al mento.
  • Si riparte, poi, dal polso destro e si sale con piccoli sfioramenti circolari fino alla spalla ripetendo il movimento a sinistra.
  • In ogni caso, provate a non massaggiare la crema fino a completo assorbimento, ma lasciate che la pelle ne “beva” una parte da sola.

E sulla pancia?
I movimenti del massaggio devono essere dolci e circolari: si inizia intorno all’ombelico e si allarga il cerchio, fino a toccare con la mano piatta i fianchi. Sempre partendo dall’ombelico, si prende un rotolino di pelle e lo si fa scorrere tra le dita, procedendo in senso circolare e aumentando il diametro del cerchio. Se la pancia è gonfia, meglio evitare quest’ultimo movimento e limitarsi solo agli sfioramenti leggeri.

L’olio con una spugna
È forse il trattamento nutriente più facile da applicare. Innanzitutto, perché lo si può mettere quando la pelle è ancora leggermente umida, dopo il bagno o la doccia: così penetra a fondo e più velocemente e i suoi effetti sono migliori.

  • Il problema principale è che l’olio tende a colare quando lo si versa sulle mani.
  • Per semplificare i gesti e velocizzare l’operazione, per applicano si può anche utilizzare una spugnetta morbida.
  • Con la spugnetta peraltro diventa più semplice raggiungere punti critici come la schiena.

Il burro va scaldato tra le mani
Ricco nella formula e corposo nella consistenza, perfetto per apportare un extra di nutrimento alle pelli che, soprattutto in inverno, tendono a disidratarsi, richiede un massaggio prolungato perché riesca a penetrare a fondo.

  • L’applicazione inizia scaldando una noce di burro tra le mani, in modo che diventi più morbido e facile da stendere.
  • Si comincia poi a stendere il prodotto partendo dai piedi, sulla pelle perfettamente asciutta: se c’è dell’umidità, si rischia che il burro non penetri bene e lasci tracce di unto.
  • Il massaggio, sempre dal basso verso l’alto, richiede di essere prolungato finché si nota che il prodotto è del tutto assorbito.
  • Nei punti più spessi e ruvidi, ginocchia e gomiti, piedi e glutei, si può anche procedere a una seconda applicazione se si nota che l’epidermide ne ha bisogno perché ha assorbito subito il prodotto.
  • In inverno, una buona idea può essere quella di indossare un accappatoio caldo al termine del massaggio: il calore fa penetrare anche gli ultimi residui di burro a tutto beneficio della pelle.

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