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Botox: effetti collaterali e danni del botulino

Botox: effetti collaterali e danni del botulino

Il botulino che i medici utilizzano è considerato un farmaco. Non possiamo non ricordare che il botulino è una tossina molto potente e anche molto pericolosa, che può paralizzare i muscoli della respirazione e quindi farci morire, se ne assumiamo in grande quantità. Ma anche il “botox” che viene usato in campo estetico può dare dei rischi. Quali sono i danni da botox più comuni? Vediamoli qui di seguito.

Danni ed effetti collaterali del botox

Se si legge il classico bugiardino, ossia il foglietto allegato al farmaco, si possono vedere una serie di effetti collaterali del botulino di cui un medico dovrebbe sempre tener conto, informando di conseguenza il paziente. Non è possibile escludere al cento per cento, ad esempio, che il botulino non riesca ad arrivare al cervello. Ci sono, infatti, dei test di laboratorio fatti su topolini, attraverso i quali si è riuscito a capire che la tossina botulinica può entrare attraverso un nervo e arrivare al cervello. Questo spiega probabilmente il motivo per cui alcune persone, dopo aver fatto iniezioni di botulino, hanno mal di testa, disturbi visivi o addirittura paralisi dei muscoli a distanza dal punto in cui è stata iniettata la sostanza. Accade, cioè, che si inietti il botulino nella fronte e si paralizzino i muscoli delle gambe, delle braccia o di altre parti del corpo molto distanti dalla zona dell’iniezione.

Questo effetto si può spiegare pensando che il botulino arrivi al cervello e blocchi dei centri nervosi che comandano muscoli a distanza. Non possiamo, quindi, escludere con certezza che il botulino non arrivi al cervello e a organi estremamente importanti per la nostra normale sopravvivenza. Attenzione, quindi, a essere correttamente informati e a sapere che ci possono essere degli effetti collaterali anche gravi nelle iniezioni di botulino a fini estetici: oltre al semplice mal di testa, si enumerano blefaroptosi (caduta della palpebra), dolore al volto, debolezza muscolare localizzata, tensione della pelle, parestesia, nausea, vertigini, spasmi, sindrome influenzale, edema, astenia, febbre, disturbi della vista, rash cutanei, prurito e in rari casi reazioni allergiche.

Da cosa si riconosce un viso “botulinato”?

Visi botulinati di personaggi famosiEcco da quali caratteristiche è possibile capire se un viso è botulinato:

  1. La botulinata sorride muovendo solo la bocca ma la fronte è immobile, gli occhi restano orizzontali e sui lati non si formano le naturali pieghe del sorriso;
  2. Gli zigomi si gonfiano infossando gli occhi;
  3. Le sopracciglia sono asimmetriche, una più su e una più giù e questa anomalia si accentua se la botulinata cerca di sorridere;
  4. Se il botulino viene ripetuto per un certo tempo, si possono perdere i capelli della linea frontale per cui la fronte diventa più ampia e bombata;
  5. Più sono le zone trattate più il viso della botulinata appare di cera, fermo (cadaverico) e appaiono nuove pieghe in zone insolite e inaspettate;
  6. Gli occhi tendono ad allontanarsi dal naso e si spostano verso le tempie.

Ed ecco che ad esempio Catherine Deneuve, a 58 anni, appariva giovane come ai tempi di Bella di giorno, il film che l’aveva lanciata 37 anni prima. Cosa le era successo? Senz’altro una dieta, ma poi un lifting e un peeling per le rughe. Infine infiltrazioni di acido ialuronico per le pieghe del naso.

Perché su alcune persone il botulino non ha alcun effetto?

Ci sono casi in cui l’intervento si dimostra privo di esiti positivi: nessun effetto sulle rughe. Risultato, questo, che in realtà non deve sorprendere. Da quando è divenuto disponibile per uso cosmetico, il botulino è stato visto come una sorta di bacchetta magica nella lotta contro l’invecchiamento. Malgrado siano milioni i trattamenti che vengono svolti ogni anno, risulta però tuttora poco noto il fatto che non solo alcuni pazienti sono completamente immuni al botulino, ma anche che un crescente numero di donne che si sono sottoposte a iniezioni di botulino per troppe volte stanno gradualmente sviluppando una resistenza alla tossina. Si stima che tra lo 0,5 e il 3 per cento dei pazienti non mostri alcun tipo di risposta ai trattamenti (botox immunity).

Le alternative validissime al botulino

Nel 2016, in Italia, per la prima volta le richieste dei trattamenti anticellulite hanno superato quelle della tossina botulinica. Nel 2012 gli interventi più richiesti erano già i filler riempitivi (30%) e i trattamenti anticellulite (25%) che avevano surclassato la tossina botulinica, fino all’anno precedente in testa alla classifica. Sicuramente, il calo dell’impiego della tossina a fini estetici è il risultato di un’attenta campagna d’informazione sulle caratteristiche del farmaco, ma anche di una rinnovata voglia di prendersi cura della pelle. Lo testimonia la crescente domanda per le sostanze riassorbibili, acido ialuronico in testa, e i trattamenti di biostimolazione, che aiutano la pelle a ritrovare energie e risorse di una pelle giovane, rispettandone la fisiologia.

Guarda il video del prof. Di Pietro per saperne di più sugli effetti collaterali del botox:


Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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