II té verde idrata la pelle e contiene sostanze antiossidanti che aiutano a prevenire le rughe causate dall’esposizione ai raggi ultravioletti del sole
Per avere un viso abbronzato, per mantenere la pelle giovane e per evitare i danni che il sole estivo può provocare, raccomando di seguire alcune semplici regole. Consiglio di consumare spesso, per tutto il periodo delle vacanze, alimenti come meloni, carote, angurie, pomodori, pesche e albicocche, ma soprattutto di bere sempre molto: ogni giorno almeno due litri di acqua e qualche bicchiere di té verde e di latte. Mai fare a meno, poi, dei prodotti solari: almeno mezz’ora prima di uscire di casa va applicata sul corpo e sul viso la pomata più adatta al proprio tipo di pelle, facendo attenzione alle zone più delicate: il naso e le orecchie. In spiaggia, il prodotto va rinnovato di frequente, almeno ogni due ore; e tornati a casa, si deve subito applicare un doposole oppure impacchi di patata frullata e fette di cetriolo».
Questi sono i consigli di un grande esperto, il professor Antonino Di Pietro, dermatologo di fama intemazionale, presidente e fondatore dell’Isplad, la Società di dermatologia plastica e oncologica. Ci siamo rivolti a lui per sapere come avere un viso abbronzato senza rischiare la formazione di rughe e di antiestetiche macchie, e gli chiediamo: «Perché consiglia di alimentarsi con verdura e frutta e, soprattutto, di bere acqua, té e latte?».
«Perché con i giusti alimenti e bevande si evita che il sole prosciughi troppo la pelle», risponde il professor Di Pietro. «I cibi che ho indicato sono tra i più ricchi di acqua e aiutano a mantenere la giusta idratazione. Poi sono ricchi di vitamine A, E e C, sostanze antiossidanti che proteggono la pelle dai raggi ultravioletti che, a loro volta, causano le rughe. Soprattutto raccomando di bere ogni giorno due litri di acqua e almeno un bel bicchiere di té verde, che è ricco di polifenoli, sostanze antiossidanti protettive, e un altro di latte: contiene aminoacidi che rinforzano la pelle».
«Quanto si deve stare al sole?». «La pelle ha bisogno di tempo per produrre l’abbronzatura, che è lo schermo naturale contro i raggi del sole: il primo giorno consiglio di “svegliarla” senza superare i dieci minuti al sole diretto. Il secondo giorno si può arrivare a trenta minuti; il terzo giorno suggerisco quarantacinque minuti di sole. Dopo una settimana di esposizione graduale la pelle è dorata».
«Perché, dopo la spiaggia, consiglia sempre il doposole?».
«Perché la pelle va ancora idratata. Si deve lavare il viso con un detergente delicato e spalmare un doposole ricco di sostanze calmanti e idratanti, come camomilla, tiglio, elastina. Ma a chi vuole ricorrere a una “ricetta” fatta in casa consiglio di frullare una patata e di applicare la “pasta” così ottenuta sulla pelle: idrata ed è ricca di amido, che calma le irritazioni. Consiglio anche di applicare qualche fettina di cetriolo sulle zone più “calde”: ha un prezioso effetto calmante e idratante».