Il professore e dermatologo Antonino Di Pietro risponde a 20 domande riguardanti il nemico più agguerrito per la bellezza di una donna: la cellulite! Tutti i dubbi che ti sei sempre chiesta possono forse trovare una soluzione. Ecco quello che la redazione del magazine Anna, ha chiesto all’esperto di dermatologia.
Un percorso per comprendere sin dal principio come è possibile prevenire e attenuare tutti gli inestetismi della ritenzione idrica.
1. Serve dimagrire: VERO
Sicuramente in caso di sovrappeso generale, una corretta alimentazione e una dieta equilibrata possono essere un ottimo alleato anche contro la cellulite. In ogni caso a prevenzione della cellulite è utile prestare attenzione non tanto alla quantità di cibo, quanto alla qualità degli alimenti che portiamo a tavola.
2. I cuscinetti si formano proprio lì?
Fianchi, cosce e glutei sono le parti del corpo più colpite dagli inestetismi della buccia d’arancia. Ma perché? Queste parti del corpo sono più soggette all’attività degli ormoni femminili progesterone e estrogeni che regolano la sintesi di grassi e influenzano la circolazione. Due fattore estremamente connessi alla formazione della cellulite.
3. Quali sono le cause principali?
La prima in assoluto è il ristagno dei liquidi, ed è proprio il professor Di Pietro a chiarirlo. Se le pareti dei vasi capillari sono troppo permeabili, lasciano filtrare siero contenuto nel sangue, che si lega al grasso. Quest’ultimo diventa come una spugna inzuppata d’acqua. Il ristagno crea un processo infiammatorio: il grasso si indurisce e si sclerotizza.
4. La mamma ha la cellulite, l’avrà anche la figlia? FALSO
La cellulite non è un fenomeno genetico ed ereditario. Sicuramente, possono verificarsi situazioni in cui c’è una predisposizione allo sviluppo di questo inestetismo.
Può dipendere da un’instabilità ormonale. Ma anche da una fragilità costituzionale della microcircolazione che può essere ereditata anche dal padre. Comunque, molto dipende dallo stile di vita.
Afferma il dott. Galimberti (dietologo).
5. Quali sono i periodi più a rischio?
Quelli caratterizzati da “tempeste” ormonali: come pubertà, gravidanza e premenopausa. Aggravati da stitichezza, sedentarietà, rallentamento della circolazione. Anche variazioni ormonali indotte da farmaci, come certe pillole anticoncezionali, possono predisporre alla cellulite.
6. Lo stress può favorirla? VERO
Gli esperti del settore suggeriscono la terapia delle due R: riposo e relax. Proprio perché lo stress e i momenti di ansia possono portare a un’alimentazione non corretta e si favoriscono alcune reazione biochimiche che favoriscono la produzione di ritenzione idrica.
7. Smettendo di fumare si rallenta la formazione di cellulite? VERO
È sicuramente un’ottima mossa anticellulite. Il fumo infatti riduce la capacità del microcircolo e produce radicali liberi che, oltre a favorire l’invecchiamento cutaneo, sono responsabili delle alterazioni dei tessuti.
8. Ha importanza l’abbigliamento? VERO
Sì, e può influire sulla disposizione dei cuscinetti. La linea dì compressione degli slip, ad esempio, può marcare l’attaccatura delle cosce. La linea di ginocchia, polpacci, caviglie risente dei gambaletti con l’elastico che stringe. Anche su braccia e spalle, la cellulite è aggravata da reggiseni con le spalline che “tagliano”. Qualsiasi indumento che lascia il segno sulla pelle va evitato, perché crea una stasi circolatoria.
9. I tacchi alti possono peggiorare la situazione? VERO
Anche in questo caso, possono rallentare la circolazione in quanto le gambe pesano direttamente sull’avampiede e la colonna vertebrale non rispetta la corretta postura.
10. Come si può riconoscere il proprio tipo di cellulite?
I test fai da te, danno spesso la risposta sbagliata. È facile infatti riscontrare della buccia d’arancia, quando stringiamo tra le mani una parte di pelle della coscia. Per verificare il tuo stadio di cellulite affidati al parere di un esperto. Compatta, è associata a pelle ruvida e tendenza alle smagliature. Flaccida, è frequente dopo brusche variazioni di peso. Edematosa, presenta una superficie ondulatoria, a materasso d’acqua. Sclerotica, dà alle gambe un aspetto nodoso tipo “sacco di noci”.
11. Richiesta dalle più pigre: le attività domestiche valgono come ginnastica? FALSO
Sicuramente sono meglio di passare un’intero pomeriggio sul divano. Ma i movimenti con cui attiviamo il corpo per le semplice attività domestiche sono piccoli e poco costanti e permettono di bruciare solo gli zuccheri. Per bruciare i grassi è necessaria un’attività sportiva costante e lenta della durata di almeno 45 minuti.
12. Il calore aiuta a sciogliere il grasso? FALSO
Un tempo si era convinti che le creme anticellulite avessero la caratteristica unica di scaldare la pelle per essere efficaci. In realtà il calore è nemico della buccia d’arancia. Il calore peggiora la dilatazione dei capillari, aumentando il ristagno dei liquidi. Al contrario, è riconosciuto l’effetto benefico del freddo: crea una salutare vasocostrizione e stimola l’attività tiroidea, favorendo il metabolismo dei grassi. Il consiglio giusto? Evitare bagni caldi e trattamenti che sviluppano calore per puntare su impacchi e docciature fresche.
13. Sono sempre utili i massaggi? VERO e FALSO
Il linfodrenaggio, basato su movimenti di sfioramento che aiutano a sbloccare i liquidi. Un nuovo tipo di massaggio mirato è il Mass M.A.R., una tecnica che favorisce il passaggio dei liquidi verso l’alto, in modo da facilitarne il riassorbimento. Ottimo l’idromassaggio che risveglia la circolazione. mentre attenzione ai massaggi classici che possono avere l’effetto contrario, trasportando i liquidi verso il muscolo e non in superficie.
14. La mesoterapia è ancora efficace? VERO e FALSO
Esistono ormai tecniche innovative che presentano meno effetti collaterali, ma si può ancora eseguire. La mesoterapia consiste nell’iniettare localmente particolari farmaci. I risultati? Positivi, ma esistono possibili effetti collaterali: c’è il rischio di rompere i vasi capillari causando ecchimosi. E se si toccano terminazioni nervose può essere dolorosa.
15. Esistono nuovi trattamenti? VERO
Esistono diversi nuovi trattamenti che possono essere consigliati in base al tipo di cellulite della paziente. La microterapia ad esempio è l’evoluzione della mesoterapia senza effetti collaterali ovviamente. Si utilizza un micro-ago di 2 mm, montato su un dispositivo chiamato SIT (Superficial Injection Therapy), che deposita sottocute le sostanze utili. Non vengono utilizzati farmaci, ma una soluzione ipersalina che, agendo per osmosi, fa risalire l’acqua intrappolata nel grasso verso l’alto, dove viene riassorbita. Ottime anche le sedute di radiofrequenza, cavitazione e lipodrain. Quest’ultimo è un particolare trattamento che, avvalendosi degli effetti rassodanti e snellenti della sonicazione, agisce sulle adiposità localizzate.
16. La lipoaspirazione elimina la cellulite? FALSO
È un intervento chirurgico che elimina il grasso localizzato, non la cellulite.
17. Come regolare l’alimentazione?
Evitare superalcolici. Cucinare ai ferri e al vapore. Ridurre zuccheri e sale. Puntare su verdure a foglia verde. Stimolare la diuresi con pomodori, patate, cereali, banane ricchi di potassio. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno.
18. Il caffè fa bene? FALSO
La caffeina non ha un effetto specifico per ridurre i cuscinetti. Il caffè aiuta lo smlatimento dei grassi favorendo la digestione.
19. È vero che l’ananas ha un effetto snellente? FALSO
L’ananas è un antiedemigeno naturale, che favorisce lo smaltimento dei liquidi. Inoltre è perfetto come antifame o come spuntino a metà pomeriggio. Altra frutta e verdura da privilegiare? L’asparago, che stimola il metabolismo degli zuccheri e l’eliminazione dell’acqua. Anche il pompelmo è depurativo, e ottimo per proteggere i capillari fragili.
20. Meglio un gel o una crema anticellulite?
Il gel di facile assorbimento e non untuoso va bene di mattina, per un’applicazione rapida. La crema invece è indicata di sera, quando si ha tempo per un leggero massaggio, che favorisce l’azione dei principi attivi. L’ideale sarebbe alternare gel e crema due volte al giorno: se il trattamento è costante, in un mese si possono ottenere risultati visibili.