Microterapia, vincente alleata nella lotta alla cellulite

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Colpisce nove donne su dieci, indipendentemente dal peso corporeo. Stiamo parlando della cellulite, uno fra gli inestetismi più diffusi e più temuti. Per combatterla nel migliore dei modi, occorre conoscerla a fondo ed è necessario agire su più fronti, partendo da una sana alimentazione e dedicando costantemente del tempo all’attività fisica.

Ad affiancare un corretto stile di vita, vi sono poi specifici trattamenti, come la Microterapia. Conosciamo da vicino questa metodica, considerata uno dei migliori rimedi per eliminare la cellulite e per contrastare la ritenzione idrica.

Microterapia: cos’è

La Microterapia si basa su microienizioni superficiali di una soluzione ipersalina, capace di richiamare per osmosi i liquidi ristagnanti che vengono poi espulsi attraverso le urine.


Trattamenti anticellulite: cos’è il SIT?


Le microiniezioni si effettuano con un dispositivo chiamato SIT (Skin Injection Therapy), costituito da una ventosa dalla quale fuoriesce un piccolo ago, con cui viene veicolata nei primi strati della pelle la soluzione ipersalina.

I risultati e i vantaggi

Attraverso questo tecnica innovativa, si eliminano in maniera naturale i liquidi in eccesso e il gonfiore. Il grasso può essere, inoltre, più facilmente metabolizzato dall’organismo. La microterapia non è invasiva e, a differenza di altri trattamenti, non provoca spiacevoli effetti collaterali, come per esempio la rottura dei capillari. Per sfruttare appieno le sue potenzialità, è importante associare una corretta alimentazione e una costante attività fisica.

La microterapia si può eseguire senza problemi a partire dai sedici anni. Un ciclo di trattamento prevede mediamente dieci sedute, da svolgere con cadenza settimanale, più alcuni richiami di mantenimento.

Il linfodrenaggio per migliorare i risultati

In combinazione alla microterapia si può eseguire un programma di sedute di linfodrenaggio combinato, ideale per lo stadio edematoso o fibroso. Il linfodrenaggio combinato è consigliato quando la ritenzione idrica si presenta con anche sensazione di gonfiore e pesantezza alle gambe. Viene indossata una tuta leggermente inumidita che sviluppa una serie di stimoli elettrici dagli arti inferiori fino alle spalle. In questo modo si riattiva la circolazione e l’eliminazione dei liquidi in eccesso verso l’epidermide. La seduta termina con impulsi laser per riattivare il metabolismo. Un’alternativa di linfodrenaggio che si concentra negli arti inferiori, viene eseguita con una calzatura che spinge sangue e linfa verso gli strati superficiali dell’epidermide, aiutando l’eliminazione dei liquidi e il conseguente miglioramento della cellulite. Esistono ovviamente anche alcune tecniche di linfodrenaggio naturali come camminare per almeno 30/40 minuti in acqua, immersi almeno fino all’ombelico. Il linfodrenaggio naturale o eseguito da un esperto è il trattamento ideale da affiancare alla microterapia per ottenere risultati contro la cellulite più evidenti e duraturi.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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