L’onda lunga dei danni da botox

Più qualità e meno quantità. Se è vero che l’onda lunga della medicina estetica rallenta un po’ è Altrettanto vero che le richieste dei pazienti si fanno più oculate. Più informati e coscienti, uomini compresi, prestano maggior attenzione a cosa farsi fare alla pelle. Le donne di oggi chiedono performance ed efficacia, ma anche naturalezza e progressione degli effetti. I motivi?

Innanzitutto, perché vogliono essere tranquille sulla sicurezza di ciò che si fanno iniettare. Un dato che fa riflettere, visto il persistere di una comunicazione scorretta, con riferimento a termini come “ritocchino”, che minimizzano un atto medico. E che inducono a pensare che si possa ricorrere al botulino per motivi estetici, quando invece il foglietto illustrativo parla di “scopi terapeutici nei  disordini da eccessiva e/o inappropriata contrazione muscolare”.

Obiettivi che nulla hanno a che fare con l’estetica. Campo in cui le donne più avvedute rigettano ormai l’effetto caricaturale dei molti, troppi bei visi sfigurati da trattamenti mal concepiti ed eseguiti. Ne è la prova ad esempio, la maggior richiesta di correggere il profilo del labbro. piuttosto che il suo riempimento molto in voga una decina di anni fa. In cima alle preferenze delle donne che incontro tutti i giorni nel mio studio, la richiesta di mantenere la propria “verità”: invecchiare più serenamente, senza però scendere a compromessi che non permettono di riconoscersi allo specchio.

Non è un caso che oggi in Italia, per la prima volta, le richieste dei trattamenti anticellulite hanno superato quelle della tossina botulinica. Nel 2012 gli interventi più richiesti sono i filler riempitivi (30%) e i trattamenti anticellulite (25%) che surclassano la tossina botulinica, fino allo scorso anno in testa alla classifica (fonte Agorà-Sidemast). Sicuramente, il calo dell’impiego della tossina ai finì estetici è il risultato di un’attenta campagna d’informazione sulle caratteristiche del farmaco, ma anche una rinnovata voglia di prendersi cura della pelle. Lo testimonia la crescente domanda per le sostanze riassorbibili, acido ialuronico in testa, e i trattamenti di biostimolazione, che aiutano la pelle a ritrovare energie e risorse di una pelle giovane, rispettandone la fisiologia.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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