Le ragadi di mani e piedi sono un disturbo cutaneo che interessa molti pazienti durante la stagione invernale. Questi piccoli taglietti o lesioni possono essere innocui, ma se si infiammano possono provocare fastidio, dolore e infezioni. Questo disturbo si sviluppa soprattutto in caso di pelle secca e sensibile, che si disidrata facilmente con l’abbassamento delle temperature e egli sbalzi tra ambienti gelidi e riscaldati. Per comprendere come prevenire e curare le ragadi della dita, però, si possono seguire dei semplici accorgimenti come quelli che vi andiamo a illustrare in questo articolo.
Le ragadi sono dei tagli localizzati che solitamente interessano mani e piedi. In queste parti del corpo la pelle può risultare meno elastica, più spessa e sottoposta a maggiori stress provenienti dall’esterno che la seccano eccessivamente e ne favoriscono la rottura. Questi disturbi dell’epidermide possono essere anche la conseguenza di particolari patologie come la dermatite da contatto o la dermatite atopica. Questi inestetismi colpiscono soprattutto le persone di una certa età, quando la pelle diventa più secca e sensibile. In giovane età il tessuto cutaneo conserva l’idratazione più a lungo e collagene ed elastina garantiscono elasticità e turgore, caratteristiche che si perdono con l’avanzare del tempo. Anche particolari mansioni e lavori, in cui si tengono spesso le mani bagnate, possono favorire lo sviluppo di queste lesioni dell’epidermide, mentre i nuotatori sono i soggetti più predisposti alle ragadi dei piedi.
Le ragadi ai piedi sono più rare da riscontrare, poiché solitamente queste estremità corporee sono più riparate da freddo e agenti aggressivi. Gli sportivi sono i soggetti più predisposti alle ragadi ai piedi a causa di ambienti umidi e affollati come spogliatoi o piscine, dove il continuo bagnare e asciugare la pelle, può favorire screpolature e disidratazione. L’unica differenza che è possibile riscontrare tra ragadi di mani e piedi è la percezione del dolore. Le ragadi ai piedi sono le più dolorose e possono essere causate da un callo non correttamente curato o da calzature scomode e postura scorretta. Ad ogni modo si possono utilizzare con gli stessi rimedi per entrambe le parti del corpo come pomate cicatrizzanti per ragadi.
In inverno è opportuno coprire mani e piedi adeguatamente con guanti e calzature imbottite per conservare la pelle al caldo ed evitare un’eccessiva disidratazione cutanea. L’idratazione è fondamentale, ma bisogna individuare prodotti di qualità consigliati dal farmacista o dermatologo. Ottime sono le creme con acido ialuronico, glucosamina, glicosaminoglicani e fosfolipidi per prevenire e mantenere l’idratazione superficiale e profonda del tessuto cutaneo. Attenzione alla doccia: innanzitutto non utilizzare acqua bollente poiché, per quanto piacevole, secca eccessivamente la pelle favorendone la desquamazione. Inoltre bisogna asciugarsi bene con un asciugamano morbido e asciutto prestando attenzione anche alle zone più sensibili e coperte, per tenere alla larga possibili irritazioni.
I sintomi delle ragadi possono tradursi in dolori, sanguinamenti e perdita di siero che se non correttamente curate vengono contaminate da batteri e funghi che generano infezioni. In questi casi, quando la ferita è profonda è necessaria l’applicazione di pomate cicatrizzanti per ragadi o di una crema per ragadi antibiotica per fermare l’infezione. Tra i rimedi più comuni c’è la dermovitamina. Quando invece le ragadi coinvolgono solo superficialmente la cute, possono essere utili dei rimedi naturali come una crema per ragadi a base di timo, calendula o tea tree dall’azione emolliente. Oppure in farmacia si può trovare una pomata per ragadi con urea, un composto dal potere particolarmente idratante. Se il disturbo diventa cronico, è necessario invece il consulto di un esperto, probabilmente alla base della formazione di ragadi di mani o piedi non c’è una semplice secchezza cutanea dovuta al freddo, ma una sensibilità dell’epidermide eccessiva che va indagata più a fondo.
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