La stagione fredda può comportare diversi fastidi per la cute. In questo periodo dell’anno possono incentivarsi alcuni fenomeni cutanei come arrossamenti e screpolature e possono peggiorare anche le forme più comuni di inestetismi o dermatiti. Ma anche chi non ha famigliarità con queste infiammazioni cutanee, può manifestare la cosiddetta dermatite da freddo. Su DI Più abbiamo risposto alle vostre domande e condiviso consigli per comprendere quali sono le cause e i rimedi da adottare in caso di dermatite da freddo.
I sintomi con sui si manifesta la dermatite da freddo sono principalmente: irritazione, intenso arrossamento ed estrema secchezza della pelle, che risulta ruvida al tatto. Spesso l’irritazione è accompagnata anche dalle cosiddette ragadi, dolorose spaccature che si manifestano nei punti in cui la pelle è meno elastica e più sottoposta a sollecitazioni continue, come le mani. Le dermatiti da freddo presentano come ulteriore sintomo i geloni, cioè fastidiose lesioni della pelle tipiche dei mesi invernali, contraddistinte da arrossamento, gonfiore e sensazione di bruciore. Le dermatiti da freddo si possono associare anche prurito intenso e a desquamazione.
Anche per chi soffre di dermatite seboroica, il freddo, potrebbe in alcuni casi riacutizzare i sintomi. Sbalzi di temperatura e lo smog cittadino possono mettere a dura prova il film idrolipidico che per proteggersi riattiva le ghiandole sebacee, che producono in maniera ancora più aggressiva quantità di sebo. In questi casi, può essere molto utile un trattamento completo con Crema, detergente e shampoo (se la dermatite seborroica colpisce il cuoio capelluto) a base di Alukina. Un complesso brevettato che risulta tra i migliori rimedi topici in caso di dermatite seborroica. Ovviamente se la dermatite peggiora velocemente e in maniera severa è sempre opportuno verificare con il proprio dermatologo, la cura più adatta.
Tra i migliori rimedi per la dermatite da freddo, c’è una corretta prevenzione. Questo fenomeno cutaneo è estremamente connesso a buone abitudini quotidiane, necessarie a mantenere benessere ed equilibrio della cute, che si traducono in una pelle più forte e resistente ai fattori esterni. Sono utili le creme contenenti vitamina C e fospidina, dal potere rigenerante. La fospidina ha la peculiarità di essere un attivo dermatologicamente testato anche per la pelle sensibile che può essere quindi consigliato anche in caso di estrema vulnerabilità cutanea. Anche attivi classici come acido ialuronico possono essere fondamentali nella prevenzione. L’ideale è preferire questo attivo, in microsfere, perché più piccole e indicate per l’idratazione profonda e superficiale. Per approfittare dei risultati in maniera ottimale, lo specialista, potrebbe affiancare l’azione di un integratore per la pelle. Agendo dall’interno si supporta, il potere topico della crema o siero per pelle secca e si garantisce un equilibrio cutaneo maggiore. Biotina, fosfolipidi e glucosamina, sono attivi eccezionali per contribuire al corretto trofismo cutaneo.
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