Categories: Abbronzatura e Sole

Ci si abbronza davvero con la crema solare?

Un dubbio che con l’arrivo dell’estate torna a tormentare la maggior parte dei vacanzieri è “la crema solare ci fa abbronzare lo stesso?“. Questa domanda scatena sempre un polverone: molti dicono di sì, altri no, altri sostengono che dipenda dal fattore protettivo. La prima cosa che dobbiamo sapere è che non possiamo partire per le vacanze senza la crema solare. Per prevenire danni cutanei la pelle necessita una protezione contro i raggi UV. Cerchiamo di comprendere dunque come funziona l’azione della protezione solare.

La crema solare 50 non mi fa abbronzare?

La protezione solare alta o molto alta non impedisce al tessuto cutaneo di abbronzarsi. La melanina infatti viene comunque prodotta dalla pelle non appena ci esponiamo al sole. L’obiettivo dei prodotti solari con SPF alto è aiutare a prevenire e ritardare la comparsa di eritemi e scottature. Un’abbronzatura corretta appare gradualmente con un colore dorato/ambrato. Per questo, l’azione di una crema solare con SPF alto ti aiuta a mantenere un’abbronzatura più duratura ed efficace anche di una crema abbronzante.

Come scegliere la protezione solare adatta al tipo di pelle

La reazione della pelle sotto il sole è differente da persona a persona, c’è chi si scotta subito, chi si arrossa, chi invece riesce ad abbronzarsi gradualmente senza effetti collaterali. Per scegliere la crema solare corretta in base alle proprie esigenze dermatologiche è necessario conoscere il proprio fototipo o consultare un dermatologo.

Il fototipo è una classificazione utilizzata in dermatologia per definire la quantità di melanina della pelle in normali condizioni e come reagisce una volta esposta ai raggi UVA e UVB. Esistono 6 diverse classi di fototipo. I soggetti che hanno carnagione chiara, capelli biondi o rossi, lentiggini e che tendono a scottarsi subito sotto il sole vengono classificati come fototipo I. In questo caso, è consigliata una crema solare 50. Lo stesso vale per i fototipi II e III. Se invece si possiede una carnagione olivastra e scura, appartieni ai fototipi IV,V,VI è possibile applicare una protezione 50 i primi giorni di esposizione solare e poi eventualmente scendere a SPF30. In caso di pelle sensibile o in presenza di patologie cutanee, è importante prendere un appuntamento dal dermatologo per proteggere adeguatamente la pelle dalle prime esposizioni solari.

Quando e quanto va messa la crema solare?

La crema solare va applicata ogni due ore circa, anche in caso di prodotti resistenti all’acqua. Nonostante il fototipo di viso e corpo sia lo stesso, in alcuni casi è possibile utilizzare una crema solare viso con SPF più alto, poiché potrebbe trattarsi di una zona più sensibile all’esposizione solare. Esistono poi formulazioni solari innovative come quelle con Plusolina che proteggono in maniera adeguata anche zone più vulnerabili ai raggi solari come cicatrici, macchie e tatuaggi.

Per quanto riguarda la quantità di crema solare da applicare, bisogna differenziare tra crema solare viso e crema solare corpo. Per il viso è sufficiente una quantità di crema grande come una nocciola, mentre per il corpo il dosaggio può essere differente da persona persona e in base all’area del corpo di interesse. Per il corpo solitamente si raccomanda una quantità grande quasi come una noce.

Un errore comune è utilizzare il prodotto solare dell’estate scorsa. I prodotti dermocosmetici hanno una scadenza che viene riportata sulla confezione con il disegno di un vasetto aperto, un numero e una M. Questo simbolo è il PAO (Period After Opening) che corrisponde ai mesi entro cui deve essere consumato il prodotto. Se utilizzate una crema solare dopo i mesi segnalati, non è garantita l’integrità della formula. Nel caso dei solari, i filtri potrebbero dunque non attivarsi per offrire la corretta funzione protettiva.

Esiste una crema solare 100 SPF?

Le direttive europee stabiliscono l’SPF 50 come filtro solare massimo dichiarabile per un prodotto solare. Attenzione perciò a tutti quei prodotti che riportano tra le diciture “schermo totale o protezione totale”. Per ottenere un filtro solare 100, dovremmo essere esposti al sole per circa 20 ore di seguito, fenomeno alquanto improbabile.

La protezione solare in montagna

Si parla sempre di mare e crema solare, ma i raggi UV che raggiungono la pelle ad alta quota sono ancora più pericolosi e dannosi per la pelle. Se si sceglie di trascorrere le vacanze in una località montana, d’obbligo è la crema solare per il viso. Il volto è infatti la parte che rimane più esposta in montagna. I raggi solari sono più diretti, quando in alta quota, e il clima più temperato fa percepire meno la loro azione sulla pelle. La protezione solare per la montagna deve sempre avere un filtro solare da 30 a 50.

In quali orari è preferibile esporsi al sole?

Se si vuole godere dei benefici che il sole può offrire al nostro corpo è essenziale esporsi in maniera coscienziosa. Il sole va preso nelle giuste quantità e in orari corretti, così da evitare pericoli per la salute della pelle. Il consiglio è evitare l’esposizione nelle ore più calde, indicativamente dalle 11 fino alle 16, momenti in cui i raggi del sole risultano particolarmente intensi.

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Redazione

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