L’appuntamento con l’estate è ormai giunto e a breve arriverà anche quello con le ferie e il sole. In questo periodo dell’anno, la cute necessita di attenzioni ad hoc. Su LaRepubblica.it, abbiamo fatto il punto della situazione sui trattamenti da fare e su quelli da evitare in estate per arrivare con la pelle preparata alle vacanze.
Gli oli vegetali di cui si compone la plusolina sono l’olio di crusca di riso, l’olio di cotone, l’olio di karanja, ai quali si aggiunge l’effetto della vitamina E. L’azione sinergica di queste sostanze si dimostra preventiva e protettiva nei confronti dei danni da photoaging.
Durante i mesi estivi è importante aiutare la pelle a difendersi dal caldo e dall’azione dei raggi ultravioletti. Per raggiungere l’obiettivo, si possono sfruttare i benefici ottenibili con dei trattamenti mirati capaci di rinforzare le cellule cutanee, mettendole nella condizione ideale per difendersi dagli agenti esterni.
Tra i trattamenti dal dermatologo eseguibili anche in estate, c’è il Picotage (dal francese “punzecchiare”), che consiste in una serie di microiniezioni di acido ialuronico ravvicinate nello strato più superficiale della pelle conosciuto come derma papillare di viso, collo e décolleté. L’acido ialuronico naturale si contraddistingue per il forte potere rigenerante nei confronti delle cellule, aiutando così a stimolare le difese contro i raggi solari e donando alla pelle elasticità e turgore, per un risultato di ringiovanimento estremamente naturale. Il trattamento è indolore e non produce ecchimosi. Si può quindi effettuare tutto l’anno e anche prima delle vacanze, perché è utile per ristrutturare la matrice cellulare e renderla più resistente all’azione dei raggi UV.
Altro trattamento dal dermatologo efficace anche in estate è il Rimage, con cui si rigenerano le cellule in maniera non invasiva. Il trattamento prevede tre passaggi. Nel primo step, attraverso la dermoporazione, si veicola nella pelle la fospidina, complesso costituito da fosfolipidi e glucosamina, utile per favorire una migliore produzione di collagene e di elastina oltre che per rinforzare le membrane cellulari. Si prosegue poi con la radiofrequenza frazionata per consentire agli attivi di raggiungere il derma più profondo. L’ultimo passaggio consiste nell’uso di una lampada a LED, la cui azione serve a stimolare il metabolismo cellulare, completando così l’effetto anti-age.
Seppur con qualche precauzione, un altro trattamento effettuabile nei mesi estivi è il microneedling, metodica che fa uso di microaghi per stimolare la produzione di collagene. Si può nello specifico intervenire con la tecnologia Vivace, un dispositivo microneedling a radiofrequenza, avendo tuttavia l’accortezza di modulare l’intensità, in modo da ottenere un effetto più soft. Dopo il trattamento è opportuno far passare almeno due settimane prima di esporsi al sole.
Se determinate terapie sono utili per la cura della pelle in estate, altri sono invece da evitare. È preferibile non sottoporsi a tutte quelle metodiche che agiscono sul derma medio e profondo. È il caso dei peeling, delle dermoabrasioni e dei trattamenti laser aggressivi.
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