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Infezione: può colpire anche i peli irritando la pelle

Il prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano, spiega come prevenire e come curare un fastidioso e antiestetico disturbo

«L’infezione del follicolo pilifero, cioè della sacca che contiene la radice del pelo, crea foruncoletti rossi e macchioline in rilievo di pus» – «Consiglio di ammorbidire la pelle facendo per alcuni minuti impacchi di acqua calda che rinforzano le cellule superficiali e che consentono di dilatare i pori rendendo più facile e meno drastica la rasatura o la depilazione»

Può capitare che dopo essersi fatti la barba o dopo la depilazione compaiano sulla pelle fastidiosi e antiestetici foruncoletti rossi, macchioline in rilievo di pus, sintomi di una malattia che si chiama follicolite. Di che cosa si tratta e come si può curare questa irritazione della pelle? Dipiù Io ha domandato al professor Antonino Di Pietro, uno dei più noti ed esperti medici dermatologi d’Italia, che è il presidente fondatore dell’Isplad, la Società internazionale di dermatologia plastica, rigenerativa e oncologica, e il direttore dell’Istituto Vita Cutis a Milano.

Professore, che cos’è la follicolite?
È una infezione del follicolo pilifero, cioè della minuscola sacca che contiene la radice del pelo. Può essere provocata da germi che vivono normalmente sulla pelle come lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli o lo Pseudomonas aeruginosa, oppure dal contatto con sostanze chimiche o dall’uso di creme cortisoniche.

Quali parti del corpo possono essere più colpito dall’infezione?
Soprattutto il cuoio capelluto, la zona della barba, il dorso e i glutei, ma può comparire su ogni area della pelle dove vi sono i follicoli piliferi. Ricordo che essi sono presenti su tutto il corpo tranne le regioni chiamate di pelle glabra come il palmo delle mani, la pianta dei piedi, la falange distale delle dita, quella più vicina all’unghia e le mucose.

Vi sono pazienti più a rischio di soffrirne e aree geografiche dove è più facile contrarre questa infezione?
Sì, sono i pazienti obesi perché tra le pieghe della pelle si possono formare abrasioni che facilitano l’infezione, i neonati, per la macerazione della pelle dovuta ai pannolini bagnati, e chi soffre di diabete, perché la malattia favorisce le infezioni. Inoltre, è frequente nei Paesi dove il clima è caldo-umido.

Quando questa infezione compare maggiormente?
Il tipo più comune compare negli uomini, ins eguito alla rasatura, e nelle donne, dopo la depilazione, che ormai, come è noto, non è più una prerogativa femminile e riguarda ambi i sessi.


Follicolite da ceretta: gli accorgimenti per evitarla


Come consiglia dl prevenire questo tipo di infezione?
Agli uomini e alle donne che ricorrono ai rasoi consiglio di utilizzare quelli monouso, usa e getta, oppure se si tratta di rasoi con lametta intercambiabile di sostituirla dopo ogni rasatura o depilazione. Questo aiuta a prevenire eventuali infezioni batteriche più comuni se i rasoi sono già stati usati. Prima di radersi raccomando anche di ammorbidire la pelle facendo per alcuni minuti impacchi di acqua calda che rinforzano le cellule superficiali e che consentono di dilatare i pori rendendo più facile e meno drastica la rasatura. Per lo stesso motivo consiglio di fare il bagno o la doccia prima della depilazione.

Dopo la rasatura o la depilazione suggerisce di applicare una crema protettiva?
Sì, consiglio l’olio di mandorla da spalmare in modo uniforme perché ha ottime proprietà lenitive che favoriscono la diminuzione dell’arrossamento della pelle e aiutano a ricostruire lo strato lipidico. Oppure consiglio di applicare creme a base di sostanze che impediscono ai peli di conficcarsi all’interno della pelle, in particolare quelle a base di acido salici-ico a percentuale molto bassa, compresa tra il 2 e il 3 per cento. Sono indicate anche creme con alukina, una sostanza antinfiammatoria e calmante che riesce a evitare che la infezione si espanda e che diventi sempre più fastidiosa, perché è in grado di bloccare velocemente le microabrasioni.

Ci sono accorgimenti utili da consigliare a chi è affetto da questa infezione?
Raccomando di mantenere pulita e asciutta la pane colpita e di non scambiare gli asciugamani con gli altri familiari. Infatti occorre evitare che i germi della infezione si trasmettano alle altre persone e che eventuali impurità presenti sugli asciugamani peggiorino la situazione della pelle del paziente. Inoltre è molto importante non continuare a toccare e grattare la pelle infettata con le dita perché le mani contengono molti germi e li trasmettono velocemente.

A chi è affetto da questa infezione consiglia di radersi lo stesso?
No, sarebbe meglio che sospendesse la rasatura per alcuni giorni, per non irritare ulteriormente la zona della pelle già compromessa. Se si deve assolutamente fare la barba, consiglio di tagliarla seguendo il verso del pelo senza fare il contropelo.

Consiglia di proteggere la pelle con l’infezione coprendola con un bendaggio?
No, perché l’aria aperta può aiutare il processo di guarigione. Raccomando di evitare il contatto con la polvere, con la terra, con la sabbia e con altre impurità dell’ambiente. Inoltre se il paziente sta assumendo l’antibiotico, gli consiglio di non esporsi al sole per evitare macchie sulla pelle. Infine, suggerisco di evitare di indossare pantaloni o indumenti troppo stretti poiché l’azione meccanica di sfregamemo degli abiti contro la pelle può causare piccole abrasioni e irritazioni o peggiorare i sintomi.

Che cosa prescrive a chi ha l’infezione?
Consiglio di lavare la pelle con un detergente a base di clorexidina, una sostanza disinfettante. In genere, dopo due o tre giorni, i piccoli foruncoli si seccano e la pelle torna normale. Invece se l’irritazione non dovesse regredire, prescrivo una crema contenente alukina da usare al mattino e alla sera per un mese. Se non si ottiene un miglioramento, si possono applicare creme antibiotiche a base di fusidato di sodio ed eventualmente assumere antibiotici per bocca.


Farsi bene la barba mantiene la pelle giovane


Alcuni pazienti lamentano di avere macchioline o pustole sulla pelle anche dopo avere fatto lunghi bagni caldi nelle vasche, soprattutto quelle idromassaggio. Si tratta sempre di infezione?
Sì, si tratta di una infezione provocata da un microrganismo che vive in piccole quantità sulla pelle. Il suo ingresso nel corpo è facilitato dopo l’ammollo prolungato nella vasca da bagno con acqua ad alta temperatura. Il disturbo può comparire anche in vasche idromassaggio non accuratamente igienizzate e quindi con filtri sporchi oppure con una scarsa concentrazione di cloro.

Di Roberta Pasero

VERO E FALSO SULLA INFEZIONE CHE COLPISCE I PELI
Il prurito è uno dei segnali • Un impacco caldo di aceto bianco allevia i sintomi • L’aria aperta aiuta il processo di guarigione • L’antibiotico serve solo se l’irritazione non regredisce

VERO. La follicolite è una infezione del follicolo pilifero. La minuscola sacca che contiene la radice del pelo si può infettare a causa dei germi che vivono normalmente sulla pelle oppure sulle mucose, come lo Staphylococcus aureus, l’Escherichia coli e lo Pseudomonas aeruginosa, o per il contatto con alcune sostanze chimiche o per l’utilizzo di creme cortisoniche.

FALSO. La “infezione che colpisce i peli” non provoca mai il prurito. È uno dei sintomi che indica che l’irritazione transitoria della pelle si sta aggravando.

VERO. La “infezione che colpisce i peli” compare maggiormente sulle zone della pelle che sono soggette a sfregamento. Questo accade perché lo sfregamento irrita la pelle: per questo bisogna evitare di indossare pantaloni o indumenti troppo stretti perché l’azione meccanica di sfregamento degli abiti contro la pelle può peggiorale oppure causare piccole abrasioni e irritazioni.

FALSO. Bagnare la pelle prima di radersi predispone alla “infezione che colpisce i peli”. Fare spugnature bugnando un piccolo asciugamano con l’acqua calda e tenendolo sul viso per qualche istante ammorbidisce la pelle e dilata i pori rendendo cosi più facile e meno drastica la rasatura.

VERO. L’aceto bianco è utile in caso di “infezione che colpisce i peli”. Un impacco caldo di aceto bianco è un rimedio naturale che può alleviare i sintomi dell’infezione.

FALSO. La ”infezione che colpisce i peli” può comparire su tutto il corpo. Si manifesta soltanto dove vi sono i follicoli piliferi, che non sono presenti nelle regioni chiamate di pelle glabra come il palmo delle mani, la pianta dei piedi, la falange distale delle dita, che è quella più vicina all’unghia, e le mucose, per esempio le labbra.

VERO. La “infezione che colpisce i peli” può comparire anche dopo avere fatto il bagno nelle vasche idromassaggio. Si tratta di una infezione provocata da un microrganismo che vive in piccole quantità sulla pelle e il cui ingresso nel corpo è facilitato dopo l’ammollo prolungato nelle vasche da bagno con acque ad alte temperature, in particolare in quelle idromassaggio non accuratamente igienizzate, con filtri sporchi oppure con una scarsa concentrazione di cloro.

FALSO. Non ci sono persone più a rischio di soffire di “infezione che colpisce i peli”. Ne vanno più soggetti i pazienti obesi poiché tra le pieghe della loro pelle si possono formare abrasioni che facilitano l’infezione, i neo-nati, per la macerazione della pelle dovuta ai pannolini bagnati; e anche chi soffre di diabete, poiché questa malattia favorisce le infezioni.

VERO. Alcuni medicinali possono provocare o avere come effetto collaterale la “infezione che colpisce i peli”. Questo può capitare con i cortisonici, le terapie con androgeni, con le vitamine del gruppo B e con il litio, un farmaco stabilizzante dell’umore.

FALSO. I foruncoli provocati dalla “infezione che colpisce i peli” vanno protetti con un cerotto. L’aria aperta aiuta il processo di guarigione, per questo non vanno mai “soffocati” con garze o cerotti. L’importante, però, è evitare il contatto con la polvere, la terra, la sabbia e altre impurità dell’ambiente perché possono infettare maggiormente le piccole ferite.

VERO. Per guarire prima è meglio non radersi quando si ha la “infezione che colpisce i peli”. È consigliato sospendere la rasatura per alcuni giorni, per non irritare ulteriormente la zona della pelle già compromessa. Se si vuole o se ci si deve radere, è meglio tagliare la barba, seguendo il verso del pelo senza fare il contropelo.

FALSO. La “infezione che colpisce i peli” si guarisce sempre prendendo l’antibiotico. Di solito è sufficiente applicare un detergente a base di clorexidina, una sostanza disinfettante, e applicare una crema contenente alukina. In genere i piccoli foruncoli si seccano e la pelle torna normale.

VERO. L’antibiotico va somministrato se l’irritazione non dovesse regredire. In questo caso è necessario utilizzare una pomata antibiotica a base di fusidato di sodio, da applicare due volte al giorno. Se la situazione non dovesse migliorare applicando questa pomata, il dermatologo prescriverà una terapia antibiotica per bocca.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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