Acne lieve: come pulire il viso

I consigli del Prof. Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano per la cura quotidiana della pelle

Ho una forma lieve di acne. Come mi consiglia di pulire il viso senza peggiorare la situazione?
Emanuela

Per non aggravare la già delicata condizione, le consiglio prima di tutto di non eccedere nella pulizia. Infatti, a differenza di quel che si pensa, la pelle acneica non va sgrassata, altrimenti si rischia di provocare un effetto “rebound”, cioè un inasprimento del disturbo con un aumento del sebo in eccesso. Le suggerisco di lavare il viso due volte al giorno, al mattino e alla sera, usando acqua tiepida con detergenti delicati contenenti Alukina. Questi prodotti si trovano in farmacia e sono tutti dermatologicamente testati. Dopo aver concluso la pulizia, le consiglio di asciugare la pelle senza sfregarla, ma tamponandola delicatamente con l’asciugamano.


Cicatrici da acne: come si possono eliminare?


Soffro di diabete e anche la mia pelle ne risente, soprattutto quando faccio il bagno. Mi dà qualche consiglio?
Emiliano

A causa della fragilità caratteristica della pelle diabetica, le suggerisco di fare attenzione al detergente usato, che deve essere poco schiumogeno e quindi non aggressivo, per evitare il rischio di irritazioni. Le consiglio poi di usare solo acqua tiepida, perché l’acqua calda tende a rendere la pelle più secca. Le suggerisco anche di non restare in vasca per più di dieci minuti: rimanere a lungo in acqua può provocare un’eccessiva disidratazione della pelle. Infine, le consiglio di asciugare la pelle con cura, tamponandola con un asciugamano morbido e senza sfregarla. Presti particolare cura alle aree con pieghe, come le ascelle. In queste parti del corpo, l’umidità e il calore, associati a una glicemia elevata, possono scatenare la comparsa di infezioni batteriche.


Mantenere la pelle idratata dopo bagno e doccia


Ultimamente si sente parlare parecchio della scabbia. È pericolosa? E, nel caso la prendessi, come consiglia di curarla?
Sandra

La tranquillizzo: la scabbia non è pericolosa anche se è molto contagiosa. Questa infezione della pelle è provocata da un acaro che si nutre delle cellule più superficiali della pelle, scavando dei microscopici cunicoli, in aree del corpo come interno di gomiti e ginocchia, dita, parti intime e areola mammaria. Nei cunicoli, il parassita depone un paio di uova, che schiudendosi rilasciano altri acari. Il sintomo più caratteristico della scabbia è il prurito intenso, che compare soprattutto nelle ore notturne. La trasmissione avviene attraverso il contatto con la pelle, dormendo in letti in cui è presente il parassita o in luoghi molto affollati, come i mezzi di trasporto. Per fortuna, la cura è rapida ed efficace: è sufficiente applicare una crema a base di permetrina o ivermectina, nella maggior parte dei casi una volta sola.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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