Il fototipo è una classificazione determinata proprio in base alla qualità e alla quantità di melanina presente nella pelle.
Questa classificazione indica le reazioni che la cute manifesta in seguito all’esposizione al sole e si fonda sulle caratteristiche del colore della carnagione e dei capelli.
In Dermatologia si individuano 6 fototipi:
Fototipo 1. Ha pelle molto chiara, capelli rossi, presenta molte efelidi, non riesce ad abbronzarsi e si scotta con estrema facilità.
Fototipo 2. Ha pelle chiara, capelli biondi, tende a scottarsi, si abbronza poco e presenta molte efelidi.
Fototipo 3. Ha caratteristiche intermedie tra il fototipo 1 e il 2, può scottarsi, tende ad avere un’abbronzatura media e presenta alcune efelidi.
Fototipo 4. Ha la pelle olivastra, si scotta raramente, si abbronza sempre e non ha efelidi.
Fototipo 5. Ha la pelle scura, non si scotta quasi mai, si abbronza sempre con una tintarella molto scura e non ha efelidi.
Fototipo 6. Ha la pelle molto scura, non si scotta e non ha nessuna efelide.
Conoscere il proprio fototipo è fondamentale per preservare la salute della pelle e per seguire adeguati accorgimenti protettivi in fase di esposizione al sole.
Più il fototipo è basso più la protezione solare da usare deve essere elevata per evitare problemi alla pelle: da semplici eritemi ad invecchiamento precoce, fino, nel peggiore dei casi, alla comparsa di pericolosi melanomi.
Anche i soggetti con fototipo elevato, malgrado si scottino di rado, devono comunque applicare prodotti protettivi durante l’esposizione.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…
Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…
Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…
Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…
Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…