Gambe pesanti? Caviglie gonfie? Piedi arrossati e doloranti? Mal di testa e nervi a fior di pelle? Il rimedio c’è e, seppur antico, è rivitalizzante: riossigenarsi le estremità con una piacevole e rilassante camminata in acqua. Perché camminare in acqua ha tutti questi benefici? Vediamolo insieme.
Tra queste la panniculopatia edemato-fibrosclerotica, altrimenti conosciuta dai più con il nome di “cellulite“. Si tratta di un processo che interessa la cute e il grasso sottostante. Una patologia vera e propria, che deriva da una sofferenza microcircolatoria del tessuto adiposo e da un edema cronico che poco alla volta porta ad una sclerosi delle fibre reticolari. Quindi non una banale infiammazione come suggerirebbe, erroneamente, il popolare termine.
Iniziate con una camminata per sciogliere i muscoli e per prendere confidenza con l’acqua, immergendovi nell’acqua (di mare o della piscina) che vi arriva ai polpacci, poi dopo 5 minuti immergetevi fino all’inguine. Continuate a camminare almeno per 30 minuti. Questo esercizio è perfetto per le gambe, stimola la circolazione, la lipolisi e tonifica i muscoli. Ecco i movimenti da fare una volta effettuato il riscaldamento:
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