Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Se pensate che ormai sia sorpassato, dovete ricredervi: per il talco gli italiani hanno speso 37,5 milioni di euro nel 2002, secondo i dati dell’ Associazione italiana industrie cosmetiche (Unipro). “Ad esempio, lo usano tanto i truccatori televisivi per evitare quell’effetto un pò grasso e umido su fronte e naso dato dalla luce dei riflettori”, dice il professor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia a Milano. «Merito della sua capacità assorbente che gli permette di “catturare” sudore, sebo o altri liquidi, per poi svanire lasciando una leggerissima traccia».

• PER I PIÙ PICCOLI… è fondamentale: «Se applicato nelle zone del corpo in cui si formano pieghe, per esempio l’inguine o tra le dita dei piedi, rende la pelle liscia e asciutta».

• E PER I PIÙ GRANDI… è un’alternativa al deodorante: «Quello classico non ha odori (ma si trova anche profumato) e si distribuisce bene su tutto il corpo. Ideale per chi non ha una sudorazione abbondante perché l’effetto del talco si riduce». Unica raccomandazione: «Stendetene solo un velo leggero e non aggiungete mai talco su talco: si crea un terreno fertile per i germi. E ogni volta risciacquate e asciugate».