Profumo caldo o profumo freddo? Ecco le differenze

Sul potere sexy del profumo non si discute. Ormai è risaputo da tempo: si indossa il profumo per essere ricordati perché la fragranza viene associata all’individuo che la porta. Esistono però due diverse tendenze, che hanno una valenza non solo di puro marketing, ma che riflettono la situazione psicologica e di costume della società. Certo, alla base della scelta di un profumo esiste chiaramente il desiderio di colpire e di piacere a chi ti sta accanto (di solito l’altro sesso), ma nel contempo la fragranza rispecchia la personalità come se fosse un abito, una pettinatura ed ecco perché si è arrivati oggi a una definizione così netta, non più soltanto legata alla stagione fra profumi freschi e profumi caldi. Ne parliamo in questo articolo.

Chi sceglie i profumi freschi e perché?

Prima di valutare le note è bene sapere che da studi fatti di tipo aromacologico, risulta evidente che chi predilige fragranze fresche di solito vuol dare un’immagine decisa e sicura di sé, in modo che gli altri percepiscano soltanto questo tipo di aspetto del carattere. Non a caso, se ci pensiamo bene, tutti i profumi maschili sono “culturalmente” caratterizzati da note “fredde”, quindi frizzanti e fresche come vetiver, mentolo, eucalipto, sandalo, proprio perché tradizionalmente e culturalmente l’uomo viene visto come deciso e sicuro di sé. E poi ancora il bergamotto e tutti gli agrumati, i fruttati, i meno dolci fra i fiori, notoriamente caldi, soprattutto mughetto e violette rispetto per esempio alla rosa.

Invece chi sceglie profumi caldi e avvolgenti che tipo di personalità ha?

Siamo al contrario del caso precedente. Siamo di fronte a una persona decisamente meno sicura di sé, ma che conta più sulla seduzione sentimentale e intimista al punto che sono le donne le maggiori consumatrici di profumi caldi, che poi, rispetto a quelle fresche che si vaporizzano un po’ ovunque, vengono invece ben collocate nei punti di maggior circolazione sanguigna per essere potenziate: dietro le orecchie, sul collo, ai lati del seno sul décolleté. Non bisogna dimenticare però che tutte queste zone del corpo non devono essere assolutamente colpite dalla luce, altrimenti corrono il rischio di essere macchiate.

Le principali note dei profumi caldi da donna sono i fiori più intensi come la rosa e il gelsomino, l’orchidea, la magnolia, e poi l’ambra e l’incenso, la vaniglia e le nuove note che fino a non molto tempo fa non venivano inserite nei profumi come, per esempio, il miele e il cioccolato.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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