Alzi la mano chi non ce l’ha. Anche sotto i vent’anni: la cellulite, infatti, avanza tra le più giovani, e il 30 per cento delle adolescenti ha i segni di questo inestetismo. È difficile stabilire se la cellulite colpisce di più le ragazzine di oggi che le loro coetanee di quarant’anni fa. Ora il dato statistico è alto anche perché è cresciuta l’attenzione delle donne nei confronti del proprio corpo. Una cosa è certa: tra le giovanissime è più facile riscontrare prima le cause che favoriscono la cellulite. E i nostri esperti vi spiegano perché.
Durante l’età fertile, tutte le donne sono più o meno predisposte alla cellulite per colpa degli estrogeni, gli ormoni femminili, che rallentano la circolazione dei liquidi tra una cellula adiposa e l’altra. Gli estrogeni lavorano soprattutto sui fianchi, sulle cosce e sul sedere, ma la loro azione può essere mitigata dai fitoestrogeni. Cioè da sostanze naturali contenute nella frutta, nella verdura e nei legumi: tutti alimenti che le ragazzine regolarmente si dimenticano di mangiare. Così il loro corpo non si “purifica”: quindi le tossine ristagnano nelle cellule di grasso e con il tempo ne cambiano la forma. Ecco perché compare la “buccia d’arancia”.
A causa di un’ alimentazione troppo calorica, da diversi anni le bambine sono più cicciottelle che in passato. Solo che il grasso, quando raggiunge il 18-25 per cento del peso corporeo, si mette a produrre ormoni sessuali. Perciò le ragazzine sono esposte prima all’azione degli estrogeni e, quindi, alla cellulite. E poi a tavola si rimpinzano di salumi e formaggi: in poche parole, fanno un pieno di proteine e acidi grassi che entrano nelle cellule adipose, gonfiandole. Senza contare l’apporto di sale che trattiene i liquidi.
Ora le ragazze fanno più sport di un tempo. Com’è possibile che, nonostante tanta attività fisica, abbiano la cellulite a quindici anni? La spiegazione c’è: scelgono lo sport sbagliato. Per esempio, si sfiniscono con lo step o l’aerobica ad alto impatto, che impegnano troppo la muscolatura delle gambe. Il risultato? Il sangue e la linfa non circolano bene. Così i liquidi ristagnano e vengono assorbiti dalle cellule adipose, “ghiotte” di acqua.
Molte ragazze fumano, prendono la pillola anticoncezionale, portano pantaloni stretti. Forse non sanno che queste abitudini, specie se combinate, scatenano i cuscinetti. Perché alterano la circolazione superficiale e ai tessuti arriva meno sangue e ossigeno: così in alcune zone del corpo si rallenta il ricambio dei liquidi dalle cellule di grasso. Quest’ultimo è rivestito da fibre che formano un fitto reticolo: quando il grasso aumenta di spessore per colpa della ritenzione idrica, il reticolo sotto la pelle si mette in tensione formando tanti buchi sulle cosce e sui glutei.
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