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Addio alla pelle impura

20 anni
Maria Virginia, 17 anni, studentessa, si lamenta che spesso la sua pelle appare lucida, “punteggiata” da brufoli e punti neri. <<Le ghiandole sebacee producono in continuazione il sebo che va a depositarsi sulla pelle e che normalmente viene eliminato in modo fisiologico>>, spiega il dottor Antonino Di Pietro, dermatologo a Milano <<se invece la sua produzione è eccessiva, va a ostruire i pori creando untuosità. La qualità del sebo tuttavia cambia non solo a seconda del tipo di pelle ma anche in base all’eta dell’epidermide. A vent’anni la pelle, anche se più forte e compatta, è più grassa>>, sostiene il medico <<la produzione di sebo è più abbondante perchè non esiste un equilibrio ormonale. Quindi compaiono i foruncoli>>.

30 anni
Manuela, 28 anni, impiegata, ha una pelle normale che a volte, però, “fiorisce” improvvisamente sulla fronte e sul mento. <<La situazione ormonale di una trentenne è più stabile rispetto a quella di una ventenne>>, dice il dottor Di Pietro <<anche perchè spesso una donna a trent’anni ha già avuto figli e la gravidanza aiuta a regolarizzare la produzione di sebo. Tuttavia la componente nervosa ed emotiva può influire sullo stato della pelle e possono comparire all’improvviso su fronte, naso, mento brufoletti e punti neri dovuti allo stress. Inoltre>>, continua il medico <<poichè lo strato corneo inizia a perdere compattezza, l’epidermide tende a desquamarsi (dermatite seborroica)>>. Il consiglio del medico è di <<prendere mattina e sera un infuso di erbe (camomilla, tiglio) e mangiare un cucchiaio di germe di grano, ricco di biotina, una sostanza idratante naturale>>. c’è anche una buona notizia: salame e cioccolato non sono la causa di brufoli e irritazioni.

40 anni
Sanna, 37 anni, booker in un’agenzia di modelle, ogni tanto nota un eccesso di oleosità: la pelle diventa lucida e il trucco non tiene. Perchè? Con il passare degli anni lo strato corneo tende a disgregarsi e la pelle diventa più delicata: dipende dal calo degli ormoni femminili estrogeni e dall’aumento di quelli maschili, gli androgeni. <<Questo leggero squilibrio ormonale>> afferma il dottor Di Pietro <<provoca una maggiore produzione di sebo in certe zone del viso (per esempio intorno alla bocca e ai lati del naso) che si evidenzia con una desquamazione della pelle. E’ importante quindi reidratare costantemente il viso>>. Come? <<Può essere utile aumentare l’apporto di acido gammalinoleico (olio di borragine, semi di sesamo) che ha la capacità di mantenere soffici e tonici i tessuti>>, continua il medico <<ma occorre soprattutto fornire sempre un buon apporto proteico>>.

redazione

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