Cancellare le rughe dal viso: un sogno accarezzato da tutte le donne. E anche da molti uomini. Ma è possibile realizzarlo senza cedere al richiamo del bisturi? Da anni il collagene è la sostanza principale impiegata per appianare le piccole rughe e distendere i lineamenti. Ma ha sempre dato poche soddisfazioni quando si è trattato di ridurre solchi profondi o linee d’espressione molto marcate. Perchè si assorbe presto e ha bisogno di continui ritocchi per mantenere i benefici a lungo. Per lisciare la pelle, in questi casi è molto più efficace affidarsi a una tecnica diversa, altrettanto semplice, ma quattro volte più duratura: si chiama Artecoll ed è nata cinque anni fa in Germania.
UNA TECNICA INNOVATIVA
<<L’Artecoll consiste nell’iniettare nella pelle del collagene liquido, ma denso, in cui navigano microsfere di un particolare materiale plastico, il polimetilmetacrilato>> spiega il dottor Bernardo Daidone, del Centro di medicina naturale di Milano. A differenza delle tradizionali iniezioni di collagene che vengono eseguite a livello superficiale per riempire le microrughe, queste arrivano in profondità. <<In pratica si iniettano le microsfere sotto il derma, in modo da creare un tunnel che correndo proprio sotto la ruga la solleva rendendo la superficie liscia e uniforme>> spiega Ernesto Curti, specialista in chirurgia plastica ed estetica. <<Nel giro di un paio di mesi il collagene, inserito nella pelle solo per trasportare le microsfere, si assorbe. Ed è a questo punto che diventa visibile il risultato reale del trattamento, quello che poi durerà per un anno. Volendo, si può decidere di potenziare subito l’effetto ottenuto, ripetendo le iniezioni>>.
L’Artecoll ha molte applicazioni: oltre che per eliminare le rughe marcate, può essere utilizzato per cancellare le cicatrici dell’acne o quelle dovute a interventi chirurgici, e anche per arrotondare il profilo delle labbra. <<Non lo si può usare per le piccole rughe superficiali come, per esempio, quelle intorno agli occhi>> avverte Curti. <<In questi casi è meglio ricorrere al collagene>>.
Ma ci sono rischi di reazioni della pelle? <<E’ una tecnica ancora troppo recente per poter escludere che la pelle reagisca male all’introduzione di una sostanza di tipo plastico come questa>> afferma Antonino Di Pietro, dermatologo. <<Il materiale impiegato per realizzare queste sfere è usato da molto tempo in medicina per la costruzione di protesi ossee o dentarie>> ribatte Ernesto Curti. <<Ha dimostrato di avere un’alta tollerabilità e una scarsa reattività della pelle>>. Resta sempre il dubbio che la piccola percentuale di collagene presente possa provocare allergia. <<In realtà, quello utilizzato in questa tecnica è un collagene trattato proprio per eliminarne la componente che può causare reazioni>> avverte Daidone. <<Comunque, quattro settimane prima di fare l’Artecoll, sottoponiamo il paziente a un test allergologico>>.
IN MEZZ’ORA CAMBI FACCIA
Il trattamento si svolge in ambulatorio, non è doloroso e non richiede ricovero. <<Dura circa dieci minuti. preceduti dal tempo necessario per stendere sul viso un’apposita crema anestetica>> spiega Curti. <<Al termine della seduta il viso appare leggermente gonfio a causa dell’utilizzo dell’ago, ma si tratta di un fenomeno temporaneo che, con l’aiuto di una crema appropriata, scompare dopo poche ore>>. Il costo dell’intervento si aggira intorno al milione di lire.
Mara Locatelli (ha collaborato Silvia Botti)
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