Durante la notte la pelle vive un momento magico, soprattutto tra mezzanotte e le 4 del mattino, quando è massimo il picco di attività cutanea. Nello specifico: i cheratinociti (cellule cutanee superficiali) e i fibroblasti (pilastri del derma) portano avanti il processo di riparazione dai danni ambientali subiti nelle ore diurne.
Riposo notturno: così diventa una terapia di giovinezza
A luci spente determinate aree del cervello, tra cui l’ipotalamo e la ghiandola pineale, inviano impulsi al sistema endocrino e immunologico, che secernono sostanze utili alla cute. Tra queste la melatonina: alleata di un sonno profondo, ha doti antietà, regola i meccanismi che controllano i passaggi dell’acqua attraverso gli strati cutanei e, di conseguenza, è garante di una corretta idratazione.
Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…
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