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Pelle del viso: un efficace trattamento rivitalizzante

Picotage, un trattamento rivitalizzante e naturale per la pelle del viso

Desidero rivitalizzare la pelle del viso sottoponendomi a un trattamento che, però, doni un risultato naturale. Che cosa mi suggerisce?
Diletta

Le consiglio il picotage. Questo trattamento si effettua con acido ialuronico naturale, che svolge un’azione stimolante e ristrutturante senza rischio di allergie. Attraverso microiniezioni di questa preziosa sostanza, si migliorano il turgore e l’elasticità della pelle, offrendo al viso una piacevole luminosità. Le rughe non scompaiono ma si attenuano e non si assiste a una paralisi delle espressioni. Tutto questo garantisce un aspetto naturale, privo di artificialità. Il picotage è indolore, non provoca ecchimosi e, dopo ogni seduta, è possibile tornare immediatamente alla vita normale, poiché non restano segni di alcun tipo sul volto.


Picotage per un viso fresco e rigenerato


Pelle delle braccia flaccida: come intervenire?

Purtroppo la pelle della porzione interna delle mie braccia inizia a essere visibilmente flaccida. Esiste un trattamento per tonificarla con un risultato naturale?
Erika

Se desidera rivitalizzare la pelle dell’interno delle braccia, ottenendo un risultato naturale, le consiglio di sottoporsi a una visita di dermatologia plastica per individuare il trattamento più adatto al suo caso specifico. Infatti ne esistono diversi per intervenire su questo inestetismo. Uno dei più validi è il trattamento “overlap”, che si basa su microiniezioni superficiali di acido ialuronico, una sostanza naturalmente presente nel nostro organismo, in grado di stimolare i tessuti a produrre elastina e collagene e di idratare la pelle in profondità. Fra le metodiche di ultima generazione, molto efficace è anche la fotobiostimolazione Led, che sfrutta le proprietà rigeneranti di alcuni tipi di luci, per l’esattezza quelle tendenti ai colori rosso e giallo, per aumentare la produzione di collagene e per donare elasticità e turgore alla pelle.

Prurito: quando dipende dalla psiche

Vorrei sapere se è vero che il prurito può avere anche un’origine psicologica.
Giordana

Sì, è vero. Il prurito e il conseguente bisogno di grattarsi, in determinati casi, possono derivare da fattori non fisici ma esclusivamente psicologici. Questo può avvenire, per esempio, nei periodi di forte ansia o di stress. In questi casi si parla di prurito psicosomatico, cioè di una reazione manifestata dalla psiche sul corpo, che è legata a una produzione anomala di istamina. Questo tipo di prurito tende a migliorare fino a scomparire quando viene meno la condizione di stress o di ansia che l’ha scatenato. Infatti, riacquistando uno stato di tranquillità psicologica, il corpo smette di produrre l’istamina in maniera anomala e progressivamente non si avverte più il prurito localizzato.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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