L’iniziativa Macchie senza paura è stata presentata a Palazzo Pirelli, alla presenza dell’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, che l’ha definita «una collaborazione virtuosa tra pubblico e privato, attraverso la grande rete delle farmacie lombarde».
Il 12 maggio, infatti, nelle 800 farmacie delle province di Milano, Lodi e Monza Brianza, i cittadini potranno compilare un questionario insieme al farmacista per evidenziare le macchie della pelle che potrebbero essere a rischio.
In caso di dubbi, il farmacista prenoterà direttamente una delle 500 visite gratuite che si terranno il 20 e 27 Maggio nell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis presso l’Istituto Clinico Sant’Ambrogio di Milano e nell’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
La prevenzione è l’arma vincente per poter dire “Sì alla vita!” [VIDEO]
«In 10 anni in Italia sono quasi raddoppiate le diagnosi di melanoma: nel 2006 erano poco più di 7.000, nel 2016 sono state 13.800 – ha spiegato Antonino Di Pietro, direttore scientifico dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis – E i pazienti sono sempre più giovani, con un numero crescente di 40enni, tanto che questo è oggi il terzo tipo di cancro più comune in chi ha meno di 50 anni. Se diagnosticato in fase iniziale, il melanoma può guarire definitivamente con la sola asportazione chirurgica, ma se trascurato può diffondersi, anche rapidamente, ad altri organi e tessuti ed essere fatale».
Ecco dunque l’importanza della prevenzione: «II segnale principale del melanoma cutaneo è un neo differente da tutti gli altri – ha aggiunto Mario Santinami, direttore della Chinirgia Generale a indirizzo oncologico dell’Istituto Tumori dì via Venezian -. Altro “campanello d’allarme” è la comparsa di un nuovo neo con forma asimmetrica. E sono da guardare con sospetto nei che cambiano colore, crescono o hanno diametro superiore ai 6 millimetri. A essere più a rischio sono le persone con carnagione, capelli e occhi chiari, così come chi ha avuto altri casi personali o in famiglia».
Come riconoscere un neo pericoloso?
L’iniziativa che ha come testimonial l’attrice Cristiana Capotondi, parte a livello provinciale, per poi venire estesa a tutta la regione e all’intero territorio nazionale. «Le farmacie sono spesso il primo punto di riferimento – ha sottolineato Annarosa Racca, presidente nazionale Federfarma – e stanno estendendo la gamma delle prestazioni offerte, mettendo a servizio dei cittadini la loro rete capillarmente diffusa».
di Vera Martinella
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