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Si può usare una crema solare scaduta?

La protezione solare avanzata dall’anno scorso può essere riutilizzata anche quest’estate? La sua efficacia è ancora garantita o dobbiamo invece acquistare un nuovo prodotto? Scopriamo come individuare la scadenza nelle creme solari e quali sono i metodi corretti per conservarle.

I solari hanno una data di scadenza?

Tutti i dermocosmetici e i solari non hanno una vera e propria scadenza, ma hanno un periodo entro il quale dovrebbero essere consumati: il PaO (Period After Opening). Un cosmetico si conserva integro fino alla sua apertura, una volta aperto è però necessario consumarlo entro i mesi segnalati dal PaO. Ma come possiamo identificare il PaO sulla confezione della protezione solare? Il PaO viene raffigurato con un’immagine di un vasetto aperto e un numero. Nell’immagine a sinistra è possibile osservare un esempio. Il PaO riporta un valore numerico a fianco della lettera M che indica i mesi entro cui è meglio utilizzare il prodotto. La maggior parte dei solari ha solitamente una scadenza compresa tra i 9 e i 12 mesi.

Come capire se il solare è ancora buono?

Molti pazienti mi chiedono come utilizzare le creme solari avanzate. In realtà, sarebbe meglio non utilizzare un prodotto che ha superato i mesi riportati dal Period After Opening. Al contrario degli alimenti, i dermocosmetici scaduti non hanno gravi controindicazioni per la salute dell’organismo, ma sicuramente non garantiscono l’efficacia di un tempo. All’apparenza un dermocosmetico può conservarsi ancora in buono stato (con una buona colorazione e un buon profumo) che possono essere fuorvianti per il consumatore che si convince ad applicare la crema solare o il cosmetico e ottenere gli stessi risultati di quando si è utilizzato il prodotto per la prima volta. Se scegliamo di applicare una crema solare scaduta, non possiamo pretendere di mantenere la pelle al riparo da scottature ed eritema solare.

Qual è il modo giusto per conservare un solare?

Anche i solari devono essere conservati in un luogo fresco, asciutto possibilmente al riparo dalla luce. Ovviamente trattandosi di prodotti che spesso ci accompagnano in spiaggia non è sempre semplice riuscire a rispettare le buone norme di conservazione. Per conservare al meglio una crema solare al mare, la si può mettere in borsa e all’ombra, magari sotto l’ombrellone.

Cosa succede se si utilizza una crema solare scaduta?

Come abbiamo anticipato la scadenza delle creme solari si potrebbe tradurre in una non così efficace protezione dalle radiazioni solari. Di conseguenza, la pelle potrebbe essere più a rischio di macchie solari, rossori, irritazioni, scottature ed eritema. Inoltre i raggi UV accelerano i processi di photoaging e quindi la pelle invecchia più velocemente mostrando rughe più evidenti, pelle secca e discromie. Non prestare attenzione alla scadenza delle creme solari può generare anche conseguenze a lungo termine come tumori della pelle.

Come utilizzare le creme solari avanzate dall’anno prima?

Una volta aperte le creme solari (soprattutto se non conservate correttamente) vengono a contatto con sabbia, polvere e calore, e possono alterarsi. Il consiglio è quindi di applicare la crema non oltre i mesi indicati nel simbolo con il barattolo aperto (PaO). Solitamente i solari hanno una durata di circa 9 o 12 mesi dopo l’apertura.

L’ideale è scegliere formati non troppo grandi di prodotti solari per evitare di dover buttare le creme solari scadute l’estate prima. Inoltre è importante riapplicare la crema solare più volte al giorno (ogni due ore circa) per mantenere la pelle sempre protetta e al riparo dai raggi UV, in questo modo si riduce la probabilità di tornare dalle vacanze con solari avanzati.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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