È capitato a tutti, almeno una volta nella vita, di tornare dalle vacanze con la pelle che si spella e squama, mostrando il nuovo tessuto cutaneo sano, leggermente più chiaro rispetto alla delimitante pelle abbronzata. Quando la pelle reagisce così vuol dire che qualcosa è andato storto. A chiarire le dinamiche di questo fenomeno è il dermatologo e direttore dell’Istituto Dermoclinico di Milano, Antonino Di Pietro, che sul settimanale Di Più consiglia un rimedio per prevenire le spellature dopo l’abbronzatura.
La pelle quando si abbronza produce melanina, una sostanza che scurisce il tessuto cutaneo, per proteggerlo dai raggi UV. Al rientro dalle vacanze e quando l’esposizione solare diretta diminuisce, cellule chiamate macrofagi eliminano la melanina, riportando la pelle al suo colorito normale. È quindi totalmente naturale perdere l’abbronzatura con il passare del tempo. Solitamente la pelle dorata resiste fino a un mese dopo le vacanze, ma tutto dipende da come abbiamo protetto la pelle dal sole e da quanto è stata idratata.
Se la pelle comincia a spellarsi durante e dopo le vacanze, vuol dire che l’epidermide non è stata sufficientemente protetta e nutrita con un doposole adeguato. Quando ci si scotta, bisogna intervenire immediatamente reidratando costantemente la pelle, altrimenti si genera una spaccatura del primo strato corneo, chi si stacca, creando spellature.
Non appena la pelle comincia a spellarsi non è possibile tornare indietro. In questi casi si può intervenire con una delicata esfoliazione della pelle. Può essere sufficiente affidarsi a un panno di cotone, meglio se riciclabile, da passare su pelle umida per aiutare a rinnovare lo strato cutaneo. In alternativa, si può far affidamento a scrub consigliati dal dermatologo e dopo una attenta visita al rientro delle vacanze anche a un peeling dermatologico.
Seguire sempre il consiglio del dermatologo, possono essere utili anche maschere purificanti all’argilla che aiutano a levigare la pelle e a ridarle un’opacità naturale. Tra i rimedi naturali si possono eseguire degli impacchi con semi di lino.
Il tatuaggio va protetto dal sole con una crema solare con Plusolina con fattore protettivo 50. Indipendentemente che si tratti di inchiostro nero o colorato, i pigmenti utilizzati per il disegno attirano i raggi del sole, è quindi più facile scottarsi intorno a un tatuaggio. I raggi solari invecchiano la pelle e possono sbiadire e rilassare anche i contorni del tatuaggio, perciò è ancora più importante osservare le buone regole per l’esposizione solare, evitando le ore centrali della giornata e applicando la crema solare dopo ogni bagno e dopo almeno due ore dalla prima applicazione. Nel caso in cui ci si dovesse spellare intorno al tatuaggio, si può sempre eseguire uno scrub, accertandosi di utilizzare prodotti delicati e leggeri, successivamente è necessario applicare una crema idratante e nutriente specifica per il benessere del tatuaggio. In commercio esistono molte pomate per tatuaggi utili per ripristinare il film idrolipidico.
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