Nella vita “mai dire mai”. Si fa sempre in tempo a cambiare idea, quasi in tutto: ma se possiamo sbarazzarci in fretta di un brutto regalo o di un vestito che non ci piace più, molto più difficile è eliminare un tatuaggio. Per fortuna, le tecniche dermatologiche di oggi e i laser di ultima generazione hanno reso possibile la rimozione totale e definitiva dei tatuaggi. Per un risultato eccellente è importante chiarire al dermatologo le caratteristiche del tatuaggio, i colori utilizzati e valutare se il tessuto cutaneo è in grado di sostenere la terapia. Su Vero il professor Di Pietro spiega come funzionano le tecniche di rimozione dei tattoo.
Le tecniche più popolari per la rimozione dei tatuaggi sono due:
Per una buona riuscita della rimozione dei tatuaggi, è importante sapere alcune cose:
Attenzione a non farsi coinvolgere in assurdi metodi fai da te per rimuovere tatuaggi. L’unico trattamento accertato e verificato dal Ministero della Salute è il laser. Non esistono creme miracolose che possono penetrare nella pelle rimuovendo i contorni di un disegno indelebile, come non è possibile eliminare un tatuaggio con acqua ossigenata e sale o altri rimedi della nonna. Prima di effettuare un tatuaggio bisogna ragionare e pensare che è veramente per sempre. I tatuaggi che vengono rimossi con maggiore frequenza sono i nomi di ex fidanzati o mariti o quei disegni fatti in gioventù e che con il passare del tempo risultano non più adeguati.
L’eliminazione del tatuaggio non è del tutto indolore, ma oggi esistono laser con raffreddamento che anestetizzano la parte interessata dal disegno, permettendo una migliore tollerabilità durante le sedute. Esistono soggetti che non possono essere sottoposti a un trattamento del genere come le donne in gravidanza, le persone che stanno eseguendo terapie con farmaci anticoagulanti, le persone con sensibilità alla luce e con pelle estremamente sensibile, che hanno infezioni cutanee o un tumore alla pelle o che possiedono un fototipo di pelle scuro o olivastro. Nell’ultimo caso l’azione del laser potrebbe causare un’iperpigmentazione della pelle: sarà lo specialista a valutare se consigliare la terapia per la rimozione tatuaggio in base al soggetto in questione. In questi casi di pelle sensibile, la terapia con laser Q-Switched non è possibile. Per le parti sensibili come occhi o zone intime, sarà sempre lo specialista a definire se è il caso di cominciare un trattamento.
Una volta che viene accertato che il paziente è idoneo per il trattamento, possono cominciare le sedute. Più è grande e più è profondo il tatuaggio più il costo sarà elevato. Solitamente una seduta può variare da 200 a 800 euro, ma i risultati sono garantiti: qui sotto potete vedere un esempio di prima e dopo della rimozione di un tatuaggio con il laser.
Leggi l’intervista al prof. Antonino di Pietro su Vero e guarda il video per scoprire di più sulla rimozione dei tatuaggi:
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