Un inestetismo non tanto bello, che colpisce uomini e donne e che può diventare doloroso, stiamo parlando del callo di piedi e mani. Tutto quello che devi sapere su quali sono i rimedi più efficaci e le strategie fai da te, fino al consulto del dermatologo. Il vero e falso per ottenere il massimo dalle tue cure ed eliminare il callo da piedi e mani. Il professore e direttore dell’Istituto Dermoclinico Vita Cutis di Milano, Antonino Di Pietro chiarisce i dubbi più comuni dei pazienti.
Verruche e calli non sono la stessa cosa. Le verruche sono una malattia provocata da un virus, che crea un ispessimento della pelle. Il callo invece è dovuto a cause meccaniche, cioè allo sfregamento ripetuto di una scarpa o di un corpo contro la pelle.
Se vengono tagliate le verruche sanguinano, i calli no. È uno dei metodi che permette di distinguere con certezza un problema dall’altro.
È utile applicare olio d’oliva sul callo per eliminarlo. L’olio può ammorbidire il callo, ma soltanto per pochi minuti. Il suo effetto è quindi molto breve e del tutto transitorio.
Dopo avere eliminato un callo si deve tenere protetta la pelle viva con un cerotto. Si tratta infatti di pelle “giovane”, molto delicata e più portata a ferirsi.
Pediluvio e forbicine per rimuovere il callo autonomamente? FALSO
Una delle leggende metropolitane più diffuse tra i rimedi fai da te per eliminare i calli: effettuare un pediluvio per ammorbidire la pelle poi eliminare il durone con delle forbicine, mossa assolutamente rischiosa! Il pediluvio è pericoloso perché ammorbidisce troppo la pelle non permette di capire dove finisce il callo e dove inizia la pelle viva. Chi vuole usare le forbici sui calli da solo, senza controllo medico, deve prestare la massima attenzione, limitarsi a togliere la parte sicuramente callosa e procedere “a secco”.
Usare la pietra pomice è un tipo di intervento meno radicale, che si può fare da soli a casa senza grandi rischi. In questo caso è meglio ammorbidire prima la pelle con un pediluvio caldo: il callo si rimuoverà più facilmente.
Talvolta i calli possono assumere un colorito giallastro. Capita quando si rompe un piccolo capillare sanguigno sotto pelle. Non si tratta comunque, di una cosa grave: peggiora soltanto l’aspetto visivo del callo.
I calli non sono contagiosi, crescono solo nelle zone stimolate da una frizione o da una pressione. Contagiose sono, invece, le verruche, che hanno un aspetto simile ma, come abbiamo detto, la loro origine è molto diversa.
Succede perché in alcuni soggetti le variazioni del tempo possono provocare un leggero rigonfiamento degli arti inferiori. Con l’aumento del gonfiore il nervo può allora premere sul callo e dare un senso di fastidio.
Stare senza scarpe provoca la formazione di duroni sotto la superficie del piede. Meglio, quando siamo a casa, indossare un paio di ciabatte morbide.
Succede quando cerchiamo di toglierli in modo maldestro e tocchiamo la pelle viva sotto la superficie del callo. La zona, dopo qualche ora, si arrossa, diventa calda e compare un dolore pulsante. Quando accade ciò è bene andare subito da un medico.
Questi prodotti vanno utilizzati solo sulla pelle già ispessita. Se vengono spalmati sulla pelle viva possono dare origine a vere e proprie scottature.
Chi ha un piede con alluce valgo o piatto, appoggia a terra la pianta in modo diverso da chi ha un piede normale. È dunque necessario, per evitare i calli, utilizzare solette speciali al fine di correggere la postura del piede.
Questi prodotti possono aumentare il rischio di creare delle ulcerazioni, che possono essere pericolose, dato che le ferite alle estremità, nel diabetico, rimarginano meno facilmente.
Usare ogni giorno creme emollienti serve a prevenire la crescita dei calli? FALSO
Questo rimedio ammorbidisce la pelle, ma non è di alcuna utilità.
I calli colpiscono frequentemente gli sportivi. Trai calli più “tipici” ci sono quelli della mano nei giocatori di tennis o degli appassionati di tavola a vela. Non vanno, però, rimossi perché servono a difendere la pelle della mano dall’ abrasione dovuta all’uso quotidiano dell’attrezzo sportivo.
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