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Rash cutaneo: forse si tratta di allergia al nichel?

Collane e bracciali creano irritazioni e rash cutanei sulla pelle? Probabilmente si tratta di allergia al nichel, ma come possiamo individuarla e verificare se effettivamente questa sostanze sensibilizzi il nostro tessuto cutaneo? Bisogna prestare attenzione ai segnali della pelle. Vediamo quali.

Che cos’è e dove si trova il nichel?

Il nichel è un cofattore di diversi enzimi che viene coinvolto in diversi processi metabolici, ad esempio il mantenimento dell’integrità delle membrane cellulari. Questo metallo è presente in diversi alimenti come pomodori, legumi, grano saraceno, frutti di mare, cavolo e anche acqua. L’intolleranza al nichel è una tra le più comuni perché questo metallo è praticamente presente ovunque. Il nichel è un metallo con il quale la nostra pelle entra a contatto quotidianamente, nelle modalità più disparate. Può, per esempio, essere presente negli articoli di bigiotteria, nelle fibbie delle cinture, nei ganci dei reggiseni, nelle stanghette degli occhiali, nei portachiavi o nei cinturini degli orologi.

Con quali sintomi si manifesta un’allergia al nichel?

Ti è mai capitato di provare prurito e rossore intorno al polso quando indossi il tuo bracciale preferito? Sintomi come arrossamento, prurito e vescicole sono manifestazione di un’allergia a questo metallo. La prima strategia per accertarsi dell’allergia al nichel è provare a non indossare l’orologio o il bracciale si che usa abitualmente per alcuni giorni, lasciando la pelle del polso libera. Se i sintomi scompaiono in pochi giorni, significa che molto probabilmente si è allergici al nichel. È importante cercare di comprendere al più presto se questo metallo genera sensibilizzazione perché sintomi dell’allergia al nichel possono degenerare facilmente e da un semplice rash cutaneo si può generare una dermatite da contatto, che necessita di un periodo di guarigione più lungo. L’unica maniera per prevenire il disturbo consiste proprio nell’evitare il contatto con il metallo.

Come capire se gioielli e accessori contengono nichel?

Più il materiale utilizzato è puro più le percentuali di nichel sono minime. Un bracciale o una collana d’oro contengono percentuali inferiori di questo metallo, mentre i gioielli di bigiotteria sono realizzati con miscele che possono presentare quantità di nichel maggiori. Per capire dove si trova il nichel, prima dell’acquisto, verifica che i gioielli presentino la dicitura “nichel free”. Questo metallo viene usato in oreficeria perché garantisce una migliore compattezza e rende il gioiello più resistente alla corrosione. Attenzione anche al sudore: a volte, quando fa molto caldo, una collana a contatto con l’epidermide può generare una sudorazione eccessiva che a contatto con il metallo genera irritazione cutanea.

Come curare i rash cutanei da nichel?

Per prima cosa è fondamentale accertarsi che ci sia una reale allergia al nichel. Se si tratta di allergia al nichel che genera rash cutaneo e dermatite da contatto è più facile intervenire. Innanzitutto bisogna eliminare tutti quegli oggetti che contengono il metallo. In presenza di eruzioni cutanee lo specialista potrà consigliare l’utilizzo di farmaci cortisonici o trattamenti per via orale con antistaminici: in questo caso si controllano meglio sintomi come prurito, sfogo cutaneo. Ottime sono anche le pomate con ossido di zinco. Quando si tratta di intolleranza al nichel è più difficile individuare una terapia efficace perché, come abbiamo chiarito, infinitesime particelle di nichel possono trovarsi anche nell’acqua con cui laviamo alcuni alimenti. In questo caso è necessario una visita dall’allergologo abbinata a un appuntamento dal nutrizionista, che suggerirà una dieta specifica.

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Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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