Categories: NewsViso

I rischi di una pulizia del viso superficiale

“Dammi 10 secondi, mi strucco e arrivo”: quante donne detergono il viso velocemente, senza pensare che così restano troppe impurità! La pelle, però, va pulita in profondità perché ha in superficie numerosissimi pori sebacei e sudoriferi. Proprio attraverso i pori, le particelle che compongono il trucco e che rimangono molto a lungo sulla pelle possono diffondersi irritando le ghiandole del derma, con il rischio di follicoliti e irritazioni. Onde evitare questi sgradevoli inestetismi, è necessario pulire e struccare bene il volto mattina e sera, utilizzando saponi delicati e sfregando le mani su viso e collo per almeno un paio di minuti.

Qual è la temperatura giusta dell’acqua per lavare il viso?

Fate attenzione alla temperatura dell’acqua: meglio tiepida per eliminare i residui oleosi e più fredda per un ultimo risciacquo che tonifichi. Se la pelle è grassa, suggerisco una maggiore pressione delle mani (senza esagerare); se è sensibile e secca, tocchi più lievi e più breve il passaggio con l’acqua. I movimenti delle mani devono essere circolari, con pressioni ora leggere ora più intense per favorire il distacco delle cellule morte e stimolare la circolazione e l’ossigenazione del derma sottostante. In caso di pelle impura sono consigliati detergenti dall’azione seboriequilibrante come quelli con Alusil o un’acqua micellare con prebiotici. Mentre per la pelle secca meglio preferire un latte detergente idratante con fosfolipidi, glucosamina e vitamina C.

Infiammazioni e infezioni causate da un’errata igiene del viso

Una corretta pulizia del viso non è solo una questione estetica. Una pelle non perfettamente pulita facilita infatti la formazione di funghi e batteri: sono davvero tanti i microrganismi che vivono sul nostro derma e che in condizioni normali non creano problemi, ma che possono causare infezioni e infiammazioni se l’equilibrio viene alterato. È il caso dell’acaro Demodex folliculorum che, proliferando a dismisura, può aggredire le ghiandole sebacee e provocare la rosacea (viso arrossato, piccoli foruncoli, bruciore e leggera desquamazione). Parola d’ordine, dunque, corretta detersione, mai aggressiva, rispetto del pH cutaneo e prodotti di buona qualità.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

2 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago