Più precisamente si espone la pelle di volontari alla luce di un simulatore solare per provocare un minimo arrossamento, che varia a seconda dell’individuo e che viene definito come dose minima eritematogena (MED). Lo stesso esperimento viene effettuato su una zona di pelle su cui è stato applicato il prodotto solare. Il valore dell’Spf è il rapporto tra la quantità di energia UV necessaria per indurre una risposta minima eritematogena sulla cute protetta come su quella non protetta.
Che cosa sono i +++ e i cerchietti che spesso appaiono dopo l’Spf?
Su alcuni prodotti solari vengono riportate indicazioni relative al livello di protezione nei confronti dei raggi ultravioletti di tipo A (UVA), quali per esempio PA +, ++, +++. Tali indicazioni identificano tre categorie di protezione secondo una metodologia sviluppata in Giappone.
Diversamente dalla protezione contro i raggi UVB, per la misura del livello di protezione dai raggi UVA, non esiste ancora un metodo internazionale unanime. Nel 2006 la Commissione Europea ha emanato una Raccomandazione per cui un solare deve avere una protezione nei confronti dei raggi UVA pari ad almeno un terzo di quella UVB. Questa caratteristica deve essere riportata sulle confezioni con il simbolo di un cerchio che contiene la sigla UVA.
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