Categories: DermatologiaGeloni

Prevenire e curare i geloni

Non sono più frequenti come una volta, tuttavia i geloni sono un disturbo al quale fare attenzione. “Con i primi bruschi cali di temperatura – afferma il prof. Antonino Di Pietro, dermatologo – può capitare di ritrovarsi con la pelle delle mani molto secca e i piedi, malgrado calzettoni e scarpe, molto infreddoliti se non addirittura intorpiditi. Innanzitutto bisogna coprirsi bene e idratare la pelle, prestando maggior cura a dita, naso, lobi delle orecchie e calcagno perché più esposti agli agenti atmosferici”.

“I geloni – spiega Di Pietro, Direttore del Servizio di Dermatologia dell’Ospedale L. Marchesi di Inzago – sono dovuti al connubio tra cattiva microcircolazione periferica e temperature basse. Si presentano come lesioni della pelle caratterizzate inizialmente da un forte arrossamento, con tumefazioni rosso-violacee come noduli in rilievo e di grandezza variabile. Possono inoltre essere accompagnati da prurito e dolore. La pelle è fredda e umida, inizialmente lucida, liscia e tirata. In alcuni casi le parti malate si screpolano per poi lacerarsi con il conseguente rischio di infezioni. Ecco perché alle prime avvisaglie, è bene rivolgersi al medico”.

Per curare i geloni ed evitarne la comparsa si può ricorrere, nei casi lievi, a rimedi che assicurano la guarigione entro una settimana, mentre
occorre molto più tempo se ci sono ulcerazioni. Quando si presentano rosso-violacei con prurito o bruciore, usare pomate antinfiammatorie. Utili sono anche i bagni di acqua ossigenata, da fare 3-4 volte al giorno, o le spennellature di glicerina iodata, che servono a ridurre prurito e bruciore.
Invece, quando i geloni sono ulcerati, vanno curati con prodotti cicatrizzanti sotto forma di pomate antisettiche o antibiotiche. Se si preferiscono i rimedi fai da te, è innanzitutto utile “allenare” il microcircolo immergendo le dita per dieci secondi in acqua fredda e poi in acqua calda, in modo da stimolare il microcircolo a temperature differenti, e poi asciugarle bene facendo un piccolo massaggio con crema idratante. D’aiuto è anche l’olio di oliva o di mandorle dolci con l’aggiunta di olio essenziale di calendula, che è un lenitivo emolliente naturale. Si possono anche fare impacchi con latte tiepido e fiori di calendula o ancora il cataplasma di cipolla, che si prepara tritando una piccola cipolla da avvolgere in una garza e applicata per un’azione antibatterica.

“Per prevenire i geloni – conclude il prof. Di Pietro – bisogna proteggersi dal freddo indossando sempre guanti di lana e calze pesanti, usare scarpe e stivali isolanti che mantengano al caldo le estremità garantendo comunque la giusta circolazione del sangue. Mai però avvicinare le parti colpite da geloni a fonti dirette di calore dopo averle esposte al freddo”.

redazione

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

3 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago