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Afte: cause e cure

Le afte sono ferite che compaiono in bocca fin da giovani, hanno una forma circondata da un bordo arrossato, possono essere singole o multiple e non sono contagiose.

La loro frequenza varia da persona a persona, ma possono presentarsi anche più volte al mese e regredire con il tempo, soprattutto dopo i quarant’anni.

Le possibili cause
Le cause sono numerose. Oltre a una predisposizione genetica, anche una carenza di vitamine, in particolare di vitamina B12, acido folico e ferro possono provocare il problema, così come allergie alimentari, soprattutto mangiando cioccolato, caffè, arachidi, cereali, mandorle, fragole, formaggi e pomodori.

Infine, alterazioni ormonali e l’uso di alcuni farmaci, come alcuni antipertensivi e antidolorifici, così come lo stress e le infezioni da virus o batteri possono essere all’origine del problema.

Quando sono campanelli d’allarme
Le afte sono molto fastidiose perché causano bruciore e dolore, impedendo a volte di parlare e mangiare, specie se si manifestano sulla lingua.

Inoltre, per quanto diffuse e fastidiose, possono essere facilmente confuse con altri disturbi, con il rischio per il medico di prescrivere una cura che potrebbe non essere adeguata. Ecco perché è bene rivolgersi sempre a un dermatologo.

Le cure
Prima di iniziare una cura, è fondamentale eliminare i fattori scatenanti. La cura è efficace solo per ridurre l’intensità dei sintomi, il numero e le dimensioni delle afte, ma non per aumentare il periodo libero dalla malattia o per prevenire ed eliminare il disturbo: non esiste, infatti, nessun farmaco che impedisca loro di ripresentarsi.

Tuttavia, si possono ottenere buoni risultati, poiché questi farmaci facilitano una più rapida guarigione. Si tratta di applicazioni o sciacqui di clorexidina, un disinfettante da mettere sulle afte. Se il disturbo non regredisce, si può ricorrere a creme di cortisone insieme ad antimicotici, mentre per le afte maggiori, la cura è spesso a base di cortisone da prendere per bocca.

A volte, se le afte sono piccole e non dolorose, possono guarire da sole: per questo motivo, è bene ricorrere ai farmaci quando se i disturbi sono molto intensi. Per ridurre l’intensità dei sintomi delle afte si può ricorrere anche a un gel che sfrutta le proprietà dell’Aloe, una pianta con principi antisettici e antinfiammatori, il cui utilizzo non ha effetti collaterali, anche se non sempre è efficace.

Contro le afte si può ricorrere anche al laser. Il medico muove il raggio di luce con movimenti in sensi diversi, fino a ricoprire l’intera superficie della lesione in modo da ottenere l’immediata scomparsa del fastidio e del dolore.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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