Prof. Dr. Antonino Di Pietro

La fotodermatite è un’affezione cutanea, risultato di un’accoppiata “letale”: esposizione solare unita a farmaci, profumi o prodotti per la pelle che con l’effetto della luce diventano irritanti.

Si manifesta con zone arrossate e pruriginose, accompagnate in alcuni casi dalla comparsa di piccole vescicole. Quando la fotodermatite è stata particolarmente intensa nelle aree interessate possono restare macchie scure.

Tra i medicinali che aumentano la sensibilità della pelle all’effetto della luce ci sono gli antinfiammatori, la pillola anticoncezionale e gli antibiotici. La tipica fotodermatite da profumo è invece quella che compare ai polsi e ai lati del collo.

Alcuni accorgimenti permettono, però, di prevenire questa tipologia di dermatite. È consigliabile:

1. pulire con attenzione la cute prima di esporsi al sole in modo da togliere qualunque traccia di profumo o trucco;
2. leggere con attenzione i foglietti illustrativi dei farmaci, in cui eventuali reazioni alla luce sono solitamente sottolineate;
3. nel caso in cui i medicinali non sono indispensabili, cessarne l’uso. In caso contrario, evitare di esporsi al sole;
4. se i farmaci possono provocare reazioni alla luce, non esporsi al sole per almeno quattro giorni dopo la conclusione della terapia.