MINIGUIDA PER LAVARSI BENE LE MANI

Lo riportano i giornali, lo dicono i medici, lo raccomandano in tutti i luoghi pubblici: lavarsi le mani è la migliore arma di prevenzione contro l’influenza A. ma perché questo gesto sia efficace, occorre imparare a farlo bene, rispettando alcuni passaggi. E, visto che va ripetuto più volte al giorno, perché non approfittarne per farlo diventare non solo un momento di igiene ma anche una beauty routine? Ecco, passo dopo passo, come fare.

1. SCEGLI IL DETERGENTE L’acqua da sola non basta per lavarsi le mani. Il detergente è fondamentale perché scioglie le sostanze grasse depositate sulla pelle. La cosa migliore è utilizzare un sapone neutro, non troppo schiumoso per non aggredire lo strato idrolipidico della cute, dice il dermatologo Antonino Di Pietro. Va ben, per esempio, un prodotto a base di avena o di sapone di marsiglia, che pulisce e, allo stesso tempo, lenisce la cute prevenendo secchezza e arrossamenti.

2. INSAPONA CON CURA Prima ancora di procedere con il lavaggio, togli anelli e bracciali, per evitare che il detergente si insinui nelle fessure e, seccandosi, possa irritare la pelle. Inoltre, gioielli e bijoux tendono a diventare punto di raccolta di microbi, difficili da stanare spiega Di Pietro. Prendi una dose di detergente corrispondente all’incirca a un cucchiaio da tè e friziona le mani palmo contro palmo. Poi, sempre massaggiando, avvolgi il dorso sinistro con il palmo destro, intrecciando le dita fra loro e viceversa. Continua il lavaggio sfregando con la punta delle dita i palmi. Non trascurare i polsi. Per riuscire a eliminare i microbi, la fase di insapona mento non deve durare meno di venti secondi.

3. SPAZZOLA LE UNGHIE Curare l’igiene delle mani significa fare attenzione anche alle unghie, che devono essere sempre pulite. I microbi preferiscono rimanere all’attaccatura, dove la pelle si salda all’unghia, perché lì l’ambiente è caldo umido. Per garantire un’igiene perfetta, due volta al giorno si può usare una spazzolina specifica, insaponata dice il dermatologo. Non bisogna, però, frizionare troppo vigorosamente, altrimenti si possono provocare lezioni e favorire l’infiltrazione di microrganismi. Per lo stesso motivo, un’altra manovra da evitare assolutamente è rimuovere lo sporco utilizzando la punta di una forbicina.

4. FAI LO SCRUB Due volte alla settimana è utile fare un gommage per eliminare le cellule morte e favorire il ricambio. Si inumidiscono le mani e si usa lo scrub al posto del sapone, massaggiando bene il dorso, il palmo, le dita e l’attaccatura delle unghie. Per evitare che la pelle si irruvidisca troppo, si possono usare prodotti a base oleosa, che lasciano le mani morbide e idratate.

5. SCIACQUA A LUNGO Dopo l’insaponatura, ci vuole un lungo risciacquo sotto un abbondante getto tiepido. È sbagliato pensare che più l’acqua è calda, più facilmente si eliminano i batteri. Se la temperatura è eccessiva si rischia, invece, di disidratare la pelle commenta Di Pietro. Il risciacquo deve durare a lungo, massaggiando ancora le mani e contando fino a trenta. Se l’acqua di casa è molto ricca di calcare, è una buona abitudine spruzzare sulle mani, dopo il lavaggio, dell’acqua termale spray. Così la pelle rimane più morbida, consiglia l’esperto.

6. ASCIUGATI BENE Le mani vanno asciugate accuratamente, senza strofinare ma eliminando ogni traccia di umidità. In casa vanno bene le tradizionali salviette di cotone, da cambiare di frequente, mentre fuori sono consigliabili quelle di carta usa e getta. Quando si è finito di asciugarsi, si chiude il rubinetto utilizzando l’ultima salvietta, prima di gettarla consiglia l’esperto. È proprio sui rubinetti, ma anche su maniglie e pulsanti, che si accumulano più facilmente i microbi. E nei luoghi dove c’è il getto d’aria calda? Meglio utilizzare un fazzoletto di carta: il calore aggredisce troppo la pelle, consiglia il dermatologo.

7. METTI LA CREMA IDRATANTE In questo periodo  è raccomandato lavarsi le mani più di frequente, quindi è molto facile andare incontro a problemi di secchezza. Ma si può rimediare facilmente: basta applicare, a ogni lavaggio, una crema idratante, che aiuta la pellicola protettiva a rinforzarsi. Ne basta un velo: meglio poco prodotto messo di frequente che tanto una volta sola. Si stende su palmi e dorsi fino ai polsi, facendola assorbire con movimenti circolari e con un massaggio a spirale dito per dito.

8. USA UN GEL DISINFETTANTE In casi di emergenza, quando manca l’acqua, si possono usare i gel disinfettanti per pulire le mani. Uccidono la maggior parte di germi e batteri in pochi secondi, ma non sono in grado di rimuovere lo sporco. Quindi, vanno usati quando le mani sono abbastanza pulite, altrimenti ci vogliono sempre acqua e sapone. Inoltre, questi prodotti contengono alcol. Non bisogna esagerare, perché possono disidratare la pelle.

Di Laura D’Orsi

redazione

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