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Freddo e smog: salviamoci la pelle

La luminosità, la compattezza e il color bronzo della nostra pelle sono ormai un lontano ricordo. Da più di un mese, infatti, siamo entrati nella stagione delle piogge, dell’umidità, degli sbalzi di temperatura e, soprattutto, dello stress da lavoro e delle tante ore trascorse in mezzo allo smog. I primi a soffrirne sono l’apparato respiratorio (gola, bronchi e polmoni), l’umore e la pelle di viso e corpo. In particolare sono proprio le polveri inquinanti a danneggiare la pelle, poiché si depositano sui pori, impedendo all’epidermide di respirare, rendendola sensibile e fragile, favorendo la produzione di radicali liberi e bloccando il normale ricambio cellulare. In poche parole, invecchiandola.

LA PULIZIA DELLA CUTE LIBERA DALLE POLVERI
Che cosa si può fare per evitare che la pelle si danneggi in questa stagione? Lo chiedo al Professor Antonino Di Pietro, dermatologo e presidente dell’Isplad, la società internazionale di dermatologia plastica e oncologica.
Innanzi tutto è importante detergere accuratamente la pelle ogni sera per liberarla da tutte le impurità accumulate e, quindi, per farla respirare meglio. Poi è necessario proteggerla contro freddo e inquinamento con prodotti “barriera”, cioè creme o fluidi emollienti o idratanti, che aiutino a mantenere i livelli di umidità naturale della pelle, trattenendo l’acqua per poi rilasciarla lentamente. Insieme ai prodotti è opportuno aiutare la pelle anche dall’interno, assumendo vitamine, in particolare A, E, e C, e minerali, come selenio, zinco e magnesio.

GLI IDRATANTI AIUTANO A NON INVECCHIARE
Perché è importante idratare la pelle?
Una cute ben idratata è forte, sana, luminosa e invecchi molto più lentamente. Per trattenere meglio l’acqua nel corpo è necessario aiutare la pelle a formare uno strato corneo, la parte più superficiale dell’epidermide, compatto e omogeneo. Quindi, più la pelle è spessa e trattiene l’acqua, più è sana ed elastica, quindi giovane. Ecco perché è importante usare i prodotti o, come è stato scoperto recentemente, ricorrere ad alimenti e oli ricchi di acido gammalinoleico. Questo composto, che permette di riequilibrare il contenuto idrico presente nella pelle, si trova in particolare nell’olio di semi di borragine, nel ribes nero e nel sesamo. Inoltre è bene ricordare che lo strato corneo è costituito da un insieme di cellule mantenuto compatto grazie alla presenza di grassi (lipidi), che impediscono sia la penetrazione di sostanze estranee, sia la perdita dell’acqua dagli strati più profondi a quelli più esterni. Questi grassi sono rappresentati per oltre la metà da ceramidi, sostanze che con gli anni ogni persona tende a perdere e che la cosmetica sta cercando di utilizzare nella formulazione dei prodotti per rimediare alla naturale perdita.

Di Ida Bini

redazione

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