Acne e sole: di solito con la prima tintarella la situazione migliora. È altrettanto vero, però, che con il passare dei giorni, l’eccessiva esposizione al sole può favorire la comparsa di brufoletti e punti neri. Per evitare brutte sorprese, basta poco: ve lo spieghiamo di seguito.
La tentazione è forte ma, schiacciandoli, si rischia di infiammarli, rendendo i brufoli ancora più evidenti, in particolare se la pelle è già irritata dal primo sole. Se proprio non potete evitarlo, usate della carta velina per coprire le dita dopo avere lavato bene il viso. E fatelo la sera, mai prima di esporvi al sole.
Per proteggere il viso, utilizzate un gel non grasso a protezione elevata, meglio se idratante. Non usate, invece, oli solari a bassa protezione che possono occludere i pori favorendo la comparsa dei brufoli.
Non elimina la tintarella, ma solo le cellule morte e le impurità. Risultato? Con lo scrub si riduce il rischio di brufoli e punti neri, mantenendo una pelle levigata e abbronzata. Eseguite il trattamento con la crema esfoliante una volta la settimana, durante le vacanze e anche una volta tornate a casa. Non usate, invece, i cerotti, che “strappano” i punti neri, perché eliminano anche l’abbronzatura.
A far fiorire i brufoli non sono i raggi Uv, ma il caldo che aumenta l’afflusso di sangue al viso e quindi anche quello degli ormoni androgeni che favoriscono l’acne. Il sudore, poi, può facilitare l’infezione da parte dei batteri. Per questo, ogni 2-3 ore, sotto il sole è importante bagnare il viso, spruzzandovi dell’acqua minerale o dell’acqua termale spray.
Dopo avere lavato il viso, la sera applicate una crema antisettica al posto del normale doposole. Meglio invece evitare questi prodotti la mattina, perché con l’esposizione al sole potrebbero favorire la comparsa di macchie scure.
Per attenuare le cicatrici dell’acne si può invece puntare sulla carbossiterapia, che inietta anidride carbonica sotto pelle con aghi indolori e che, riattivano la circolazione locale, accelera la cicatrizzazione. L’esposizione al sole non è controindicata. Servono dalle 3 alle 5 sedute.
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