Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Non esistono pillole miracolose, la moda del pallido è stata solo annunciata ma mai praticata, eccoci dunque a discutere di abbronzatura: la tintarella sicura (e buona) comincia a tavola. Carote, insalate, cicoria, lattughe, meloni, peperoni, pomodori, albicocche, ciliegie, fragole. Frutta e verdura di stagione, coloratissima non a caso perché dentro c’è tutto un solarium in forma di vitamine, che insieme ci nutrono e difendono. Come ogni anno la Col diretti ha fatto una top-ten dei prodotti migliori per ricchezza di vitamina A, quella che favorisce la produzione di melanina, la grande responsabile della pelle scura. Chi passa in una qualsiasi farmacia in questo periodo vedrà scaffali pieni di integratori pro-abbronzatura ai vari gusti. L’associazione di agricoltori consiglia però radicchi meloni cocomeri e quant’altro veri (e nazionali) perché senza lunghi viaggi mantengono proprietà e freschezza.

Le care vecchie carote sono le regine del podio colore bruno-sano con un contenuto record di 1200 microgrammi di vitamina A ogni cento grammi. Contengono molto betacarotene, precursore della vitamina A, una sostanza che si accumula nei primi strati della pelle formando una barriera di difesa alla penetrazione dei raggi nocivi, spiega Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia e presidente dell’Isplad, International Society of Plastic-Aesthetic and Oncologic Dermatology. Ma non è il solo elemento naturale seguono peperoni, pomodori, pesche, cocomero, ciliegie e fragole più “intelligente” della chimica. I flavonoidi contenuti in more e mirtilli e di cui poco si parla, aggiunge Di Pietro, contribuiscono a mantenere elastiche le pareti dei vasi capillari che si dilatano col sole. Perché sotto i raggi non ci si scotta soltanto ma ci si scalda e si suda con la conseguenza di perdere molti sali minerali e di disidratare la cheratina che, ricorda il dermatologo, è ciò che nutre capelli e unghie: se non si reintegra dopo un’estate assetata, in autunno la pettinatura ne risentirà. E allora servono di nuovo frutta e verdura che sono anche ricche di potassio, calcio e ferro. Intelligenti e gustose, ognuna a suo modo: le sempre arancioni carote fanno bene agli occhi, la fragole, note per le proprietà antiossidanti, sono ricche di vitamina C, naturale difesa dell’organismo contro le allergie e i raffreddori. Bietole e cicoria e verdure a foglie hanno l’acido folico (gruppo vitamine B), essenziale nella formazione dei globuli rossi del sangue per l’azione sul midollo osseo e per i capelli esposti al sole, non bruciano e non scolorano. Dici insalata e sembra banale invece vitamine, calcio, fosforo e potassio, mentre i pomodori, amatissimi da chi sta a dieta (solo 17 calorie per 100 grammi), hanno fibre, vitamine e sali minerali specie fosforo, calcio e magnesio. E comunque proteggersi con creme solari a schermo fisico e non chimico. Non credere alle pillole, non ce né nessuna che eviti i danni del sole. La medicina migliore si compra al mercato.

Di Alessandra Retico