i segreti di una pelle da star

Mi hanno parlato di ceramidi contro l’invecchiamento della pelle. Sono davvero utili?

Lo strato corneo, cioè la parte più superficiale della nostra epidermide, è costituito da un

insieme di cellule che sono mantenute compatte grazie alla presenza di sostanze grasse. La loro presenza rende la pelle elastica e impermeabile, impedendo sia la penetrazione di sostanze estranee, sia la perdita dell’acqua dagli strati più profondi della pelle verso l’esterno. Per questo motivo, integrare i grassi cutanei è fondamentale per l’idratazione della pelle. È indubbio che una cute ben idratata è anche più forte e sana e invecchia più lentamente. I grassi cutanei sono rappresentati per oltre la metà, appunto, da ceramidi. Ma il dato più significativo è che dopo i venticinque anni d’ètà la pelle perde progressivamente una certa quantità di ceramidi, al punto che dopo i sessant’anni si osserva una riduzione di oltre il 30%. Per questo motivo si è creato un certo interesse verso l’uso di questo grasso nella formulazione di creme destinate alla prevenzione e alla cura dell’invecchiamento cutaneo.

Ho 17 anni e spesso mi si formano attorno agli occhi dei piccoli grani di miglio. Perché?

Talvolta, in seguito a piccoli traumi superficiali, per esempio strofinamenti o trattamenti estetici, si può ostruire un poro sebaceo dell’epidermide. La piccola ghiandola sebacea affondata nella pelle non riuscirà, pertanto, a espellere all’esterno il grasso prodotto e questo, raccogliendosi sottocute, darà luogo a piccole neoformazioni rotondeggianti. Se queste piccole raccolte di sebo non vengono riassorbite subito, si disidratano e diventano dure e compatte, di dimensioni pressoché simili a una capocchia di spillo, assumendo le sembianze di piccoli grani di miglio. Questi eventi molto spesso si verificano sul viso, dove le ghiandole sebacee sono più numerose e la pelle è più delicata. Nella maggior parte dei casi i grani di miglio si riassorbono o vengono espulsi spontaneamente nell’arco di qualche settimana. Tuttavia alcuni possono persistere per mesi ed essere particolarmente antiestetici. In questi casi il dermatologo li eliminerà rapidamente senza traumi grazie al laser o alla radiofrequenza.

Soffro di una fastidiosa allergia cutanea. Pensavo, però, che fosse più frequente averla in primavera. Non è così?

Non è esatto affermare che le allergie cutanee sono più frequenti in primavera. In realtà le allergie legate alla primavera sono quelle respiratorie. Le allergie cutanee sono, invece, molto più frequenti in autunno e in inverno, quando la concentrazione dell’inquinamento è maggiore.

redazione

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