Fino a non molti anni fa le ragazze usavano una crema idratante di base e nulla più. Oggi già a vent’anni si usano creme specifiche: è un bene per la pelle? È vero, le abitudini di vita sono cambiate, c’è più stress per la cute, ma occorreranno decenni prima che questi mutamenti modifichino la pelle, che risente principalmente del patrimonio genetico. Non ci sono quindi differenze evidenti tra la carnagione di una ventenne d’oggi e una degli anni sessanta. Per trattarsi bene basta conoscere il proprio tipo di epidermide, usare prodotti di pulizia e una buona crema idratante. Per gli antirughe, è bene aspettare. Altrimenti, dato che l’aspettativa di vita aumenta sempre più, cosa mai dovrebbe usare una settantenne?

Ancora giovani a 40 anni: quali e quante creme usare?

Prima dei 50 anni è meglio usare una sola crema antietà o prodotti specifici per ogni problema? La risposta è: mai troppi prodotti! È controproducente: più creme si usano insieme, meno la pelle respira. Un’unica specialità antietà va benissimo. Le formule di ultima generazione hanno un’azione prevalentemente idratante, visto che uno dei fattori che più determina la formazione di rughe è proprio la perdita di acqua dai tessuti. Una buona crema può davvero far sembrare la pelle di una 40enne più giovane non per qualche strana magia, ma perché fornisce acqua, che è indispensabile per migliorare l’elasticità e la compattezza della struttura cutanea, rendendola più liscia. Se infatti le cellule cornee sono ben unite tra loro la luce si riflette in modo “ordinato”, facendo risultare la superficie più omogenea; altrimenti i raggi luminosi rimbalzano in ogni direzione e la cute diventa opaca. Per un risultato migliore è meglio applicarla più volte al giorno, quando si sente che la pelle ne ha bisogno: non è un farmaco, non ci sono rischi di sovradosaggio.

Perché in età adulta la pelle può diventare più grassa e come bisogna intervenire?

Tutti pensano che la pelle del viso a 40 anni diventi più secca perché diminuiscono gli ormoni femminili che la “regolano”. In realtà calano gli estrogeni (che la rendono elastica) ma aumentano gli androgeni, causando una situazione di squilibrio. Così, dopo gli anta e in particolare intorno alla menopausa, la produzione di sebo può alterarsi, aumentando a volte in modo eccessivo. Ecco perché la cute diventa improvvisamente più grassa, anche se prima non lo era affatto. Lo stesso può succedere sotto stress o in momenti psicologicamente difficili. Di solito sono situazioni transitorie che poi rientrano; altre volte sono più evidenti, durano più a lungo e portano un cambiamento che nel tempo si stabilizza. È bene parlarne con un dermatologo. Dopo i 40 anni, comunque, proprio per motivi ormonali, la pelle si modifica e si assesta nel giro di qualche anno.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

Recent Posts

Rigenerazione cutanea su misura: per ogni pelle la sua soluzione

Proprio come accade con il resto del nostro organismo, anche la pelle ha delle necessità…

2 anni ago

Filler riassorbibili o permanenti: differenze e possibili rischi

L’Italia è uno dei Paesi al mondo in cui si ricorre maggiormente all'iniezione di filler.…

2 anni ago

Tatuaggi e nei: quali rischi?

Tra alti e bassi, quella dei tatuaggi è una moda che non cessa di esistere,…

3 anni ago

Come rinforzare le unghie: rimedi per mantenerle sane e belle

Non tutti lo sanno ma le unghie sono un vero e proprio specchio della nostra…

3 anni ago

Viso stanco al rientro dalle vacanze: rimedi e trattamenti

Al rientro dalle vacanze estive, complice la ripresa della abituale routine quotidiana, il viso può…

3 anni ago

Digital aging: come contrastare l’invecchiamento digitale

Videocall, esposizione costante alla luce blu dei monitor, stanchezza e insonnia provocate dall’uso continuo dei…

3 anni ago