Si arrossa, brucia, pizzica e «tira». Non tollera make-up e creme, caldo e freddo, smog, fumo e umidità. Niente paura, se la tua pelle è troppo sensibile, puoi darle una mano a stare meglio. Anche perché non sempre è davvero così: a volte si tratta di una semplice irritazione, che va via appena si allontana ciò che l’ha causata. La sensibilità “vera” è uno stato della pelle in parte di origine ereditaria, in parte legato a fattori interni (stress, ansia, fumo, variazioni ormonali, alimentazione scorretta) ed esterni (smog, clima, cosmetici sbagliati, ecc). In questo articolo impariamo a riconoscerli.

Cos’è la pelle sensibile

Tutte le pelli (grasse, miste, normali, secche) possono essere sensibili. Con l’età lo diventano di più, accumulando i danni subiti negli anni, ma le pelli sensibili non sono tutte uguali: chi ha una carnagione chiara e sottile può reagire così al clima; una pelle grassa diventa sensibile se maltrattata da prodotti troppo astringenti; una normale può irritarsi per prodotti aggressivi o per lo stress. E se la sensibilità è costituzionale, dura tutta la vita. Se dipende da situazioni esterne, è temporanea: passata la tempesta, torna come prima. Finché dura, però, va trattata nel modo giusto, altrimenti peggiora. Diventa dermatite e bisogna ricorrere al dermatologo e a cure specifiche.

Come riconoscere la pelle sensibile

La caratteristica principale di una pelle sensibile è di non essere idratata a sufficienza. Questo significa anche che ha una barriera difensiva inadeguata, perché il film idrolipidico (la sottile pellicola di acqua e grasso che la ricopre) non è ben sviluppato e non riesce a difenderla come dovrebbe dalle aggressioni. Proprio a causa di queste sue caratteristiche la pelle diventa ruvida, secca, screpolata e tende ad arrossarsi. Quando gli arrossamenti si ripetono con una certa frequenza, i capillari si danneggiano e sul viso si forma una sottile trama rossa (la couperose). Per prevenire questo problema la prima regola è evitare bruschi e frequenti passaggi dal caldo al freddo (e viceversa).

Come capire se la pelle è troppo sensibile

Ma come si fa a capire se la pelle è troppo sensibile? Innanzitutto da alcuni inequivocabili segnali che ci manda. Eccone i principali. Provate a fare un auto-test:

  • Si arrossa al primo soffio di vento.
  • Si irrita se la lavate con il sapone o la struccate strofinandola con una salvietta.
  • Si riempie di chiazze rosse se siete stanche, stressate o la sottoponete a cambiamenti di temperatura.
  • Avvertite un immediato pizzicore o prurito subito dopo aver steso una crema o un fondotinta.
  • “Tira” e vi sembra secca se avete passato qualche ora all’aperto.
  • Si arrossa o prude dopo che avete mangiato cibi piccanti o bevuto del caffè o del vino.
Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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