Dermatite allergica: se la conosci la eviti

A scatenare la dermatite allergica, oltre al trucco, possono essere anche l’antibiotico o l’acqua del rubinetto con tracce di metallo. Basta il contatto, o una comune ingestione, perché il sistema immunitario risponda ad agenti che l’organismo giudica aggressivi. Come? Con rossore, vescicole, prurito e bruciore. In una parola, con un attacco di dermatite. Per evitarla, occorre conoscerla meglio.

I fattori esterni che scatenano la dermatite allergica

In teoria la dermatite allergica può comparire dopo l’esposizione a qualsiasi sostanza. In pratica, però, si è osservato che i principali fattori scatenanti sono:

  • i metalli, soprattutto il nichel, presente negli articoli di bigiotteria;
  • i cosmetici (trucchi, tinture per capelli, smalti per unghie, deodoranti…);
  • le fibre tessili, principalmente quelle sintetiche, e la lana;
  • i detergenti per la casa.

Gli alimenti allergizzanti che provocano dermatite

Se l’allergia colpisce da dentro, sul banco degli imputati finiscono alcune sostanze che, senza rendercene conto, ingeriamo:

  • gli alimenti definiti “allergizzanti”: crostacei, fragole, semi di kiwi e pomodori, le proteine del latte o del pesce, le uova  o la peluria dei frutti, per esempio delle pesche;
  • i farmaci, come gli antibiotici, che contengono sostanze chimiche non tollerate dall’organismo.

Se si sospetta un’allergia alimentare o da farmaci, sono disponibili anche test ematici per individuare gli anticorpi specifici. Gli esami sono mutuabili e la terapia si basa sull’eliminazione delle cause scatenanti.

Lo stress può peggiorare una dermatite allergica?

La nostra pelle è riccamente innervata. Quando è sotto stress, le terminazioni nervose sono molto più sollecitate a reagire agli stimoli esterni e possono captare in maniera abnorme tutto ciò con cui vengono a contatto. La pelle è più reattiva. Se siamo preoccupate, tese e nervose, quindi, la dermatite può durare più a lungo. Così un lieve prurito viene ingigantito e una piccola lesione accentuata.

E se la dermatite è da contatto?

Per individuare una dermatite da contatto si può ricorrere ai test allergologici, che prevedono il contatto con gli allergeni più comuni mediante graffietti sul braccio (prick test) o l’applicazione di un cerotto (patch test). Dopo 24-48 ore si verificherà la reazione della cute e si scoprirà il responsabile.

Per le dermatiti da contatto sono efficaci le “creme barriera“: grazie all’ossido di zinco e titanio, fanno da scudo alla sostanza allergizzante. Si acquistano in farmacia, anche senza ricetta. Per alleviare il prurito, invece, si usano in genere cortisonici o antistaminici in crema o per bocca. Bastano pochi giorni per veder passare i sintomi.

Prof. Antonino Di Pietro

Dermatologo Plastico a Milano - Fondatore e Direttore Istituto Dermoclinico Vita Cutis

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