La cellulite è il più diffuso, detestato, combattuto inestetismo femminile. Ma continua a essere un nemico molto duro da vincere. Colpisce 78 donne su 100, specie le occidentali (le indiane non la conoscono affatto). A favorirla sono gli ormoni femminili (per gli uomini infatti non è un problema). Spesso è famiglia: se mamma ce l’ha, toccherà anche a noi? Abbiamo chiesto il consiglio di dottori esperti e abbiamo intervistato donne che stanno combattendo contro la buccia d’arancia a seguito di gravidanza e menopausa.
Le cause? La sedentarietà, che non è l’unico stile di vita sbagliato responsabile degli odiati cuscinetti. Occorre mettere in conto anche una dieta troppo ricca, il fumo e lo stress, che in molti casi viene dal doppio ruolo di lavoratrici e madri. E oggi, tra i colpevoli della pelle a buccia d’arancia, si cominciano a prendere in considerazione anche le intolleranze alimentari. A confermarlo è il dott. Bruno Brigo, medico internista veronese che sulla cellulite ha appena scritto un libro (Cellulite, Tecniche Nuove).
L’organismo è impreparato ad affrontarle, e non avendo gli enzimi per digerire certi alimenti produce più scorie che non riesce a smaltire e va a depositare in zone dove non possano nuocere alla salute.
Sui glutei, cosce, sui fianchi, all’interno delle ginocchia, sulle braccia, sulla pancia e persino sulla schiena fino all’altezza del collo. Solitamente è accompagnata anche da cuscinetti di grasso localizzati, meglio conosciuti come culotte de cheval. Per ridurre l’inestetismo (o, in pochi fortunati casi, liberarcene) non basta un’arma sola. I rimedi per le culotte de cheval devono inffatti prevedere più strategie: dieta, esercizio fisico, massaggi, terapie mirate, creme, fanghi, gel specifici.
Tra gli esami in grado di riconoscere lo stadio raggiunto, l’ecografia assicura un’accettabile accuratezza. A chiarirlo, è Roberto Clerici, medico estetico milanese della Scuola di medicina estetica della Fondazione internazionale Fatebenefratelli di Roma.
Non esistono metodi o prodotti miracolosi in grado di scioglierla, ma se non è molto vecchia, la cellulite si può ridurre.
Sono invece le parole di Antonino Di Pietro, dermatologo milanese. Non si deve puntare solo su diete e jogging che alleggeriscono e tonificano senza scalfirla. Il disturbo colpisce anche magre e sportive. Le diete servono a smaltire le adiposità e non la cellulite, la ginnastica deve essere specifica.
Sono utili contro la cellulite gli allenamenti che aiutano a rivitalizzare la circolazione venoso-linfatica, drenando l’eccesso di liquidi tra gli adipociti delle zone cellulitiche. Ottimi gli esercizi di resistenza come la bici o la cyclette, la camminata veloce (meglio se in salita), il nuoto e lo sci di fondo e, in palestra, il “simulatore di scale”. A precisarlo è Marco Conti, specialista in medicina dello sport a Milano e Varese. Ci si deve esercitare per almeno 45 minuti, tre volte la settimana. Le strategie d’attacco devono però cambiare secondo l’età e la situazione individuale.
Vediamo allora tre testimonianze e i consigli dati dai medici a ognuna di queste persone.
Il problema di Annalaura, è l’interno ginocchia e le caviglie che nota sempre più gonfie e appesantite. La ragazza ha anche 2-3 chili di troppo. Cosa consiglieranno gli esperti in questo caso di cellulite? Le strategie sono differenti ma tutti concordano che, all’età di Annalaura basta adottare uno stile di vita più sano. Ecco il loro parere:
Dopo il parto Giovanna si è ritrovata con 10 chili in più e con cosce e glutei pieni di cellulite. Gli squilibri ormonali della gravidanza possono accentuare la cellulite, il caso di Giovanna non è raro, ma la neomamma si è subito rimessa all’opera con la ripresa di attività fisica (tennis) e una nuova dieta da seguire. Basteranno questi sforzi per eliminare la cellulite? Il parere agli esperti.
L’esperienza di Cristina con la menopausa non è per niente gradevole. A seguito di questo cambiamento ormonale si è ritrovata con qualche chilo in più e la cellulite che addirittura è visibile sulla schiena. Complici di questo fatto sono i vizi di Cristina: fumo e sedentarietà. Scopriamo cosa consigliano gli esperti.
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