Prof. Dr. Antonino Di Pietro

La cellulite è un problema di grande attualità, visto che assilla le donne di qualsiasi età e che si ripropone con più forza all’arrivo della bella stagione. Chiediamo al professor Antonino Di Pietro, specialista in dermatologia, di illustrarci le ultime novità in questo settore specialistico.

“Con il passare del tempo la cellulite provoca veri e propri danni a livello dermatologico – spiega il professore – infatti la degenerazione delle cellule che compongono il tessuto adiposo (che si ingrossano e si sclerotizzano) e l’eccessiva ritenzione dei liquidi, provocano un’alterazione del derma. Il metabolismo delle cellule che costituiscono questo tessuto diventa quindi meno efficiente e si instaura uno stato di sofferenza”.
In questo modo, prosegue il professor Di Pietro, “diminuisce così la produzione di collagene e di elastina da parte delle cellule del derma ed ecco che la pelle diventa fibrosa, cioè meno elastica, pallida, flaccida ed anche più fredda, ma anche l’elastina della parete dei vasi capillari si altera, per cui questi diventano meno elastici, si gonfiano e danno luogo a quella miriade di venuzze superficiali chiamate teleangectasie, che colpiscono chi appunto ha la cellulite”. “Un altro problema causato da questo disturbo è la ipercheratosi follicolare – aggiunge -, che consiste in un accumulo di cheratina, cioè di cellule morte, in corrispondenza dei follicoli piliferi. Si riconosce dall’aspetto ruvido, come a foruncoletti, che assume la pelle. Per tutti questi motivi, la cellulite va sempre affrontata seriamente a qualunque età.
Ma vediamo qual è il trattamento base.

“Il trattamento di base – risponde Di Pietro – consiste nel massaggio. E qui c’è una novità: un rivoluzionario tipo di massaggio, chiamato Mass-Mar, che a differenza dei messaggi tradizionali non comprime i tessuti ma li solleva. Si è visto infatti che se i liquidi presenti in eccesso nei tessuti con cellulite vengono spinti verso l’alto, cioè verso il derma, vengono inviati in circolo ed eliminati con le urine. Invece con i massaggi tradizionali il tessuto viene compresso, l’acqua in eccesso viene spinta in profondità verso il tessuto muscolare, che non l’assorbe, per cui a distanza di qualche ora dal massaggio l’acqua torna a ristagnare nei tessuti adiposi. Il gradino successivo nel trattamento della cellulite consiste nella microterapia”.

“Questa si può considerare come una evoluzione della mesoterapia (tecnica che ha ormai soppiantato) ed a differenza di quest’ultima non rompe i vasi capillari, non causa ecchimosi e non è dolorosa. Viene effettuata con un dispositivo speciale chiamato Sit, tramite il quale si iniettano nella pelle, ad un millimetro di profondità, sostanze ipersaline di origine naturale. Queste sostanze – conclude il professore – fanno risalire per osmosi l’acqua (che ristagna nei tessuti adiposi) verso il derma, che la elimina inviandola in circolo. Per entrambi questi trattamenti i risultati sono però transitori e pertanto vanno ripetuti annualmente pena il ritorno alla situazione di partenza. L ‘unico trattamento definitivo è la liposcultUra o liposuzione. Può essere eseguita a qualsiasi età, ma occorre sottolineare che si tratta di un intervento chirurgico e che come tale va eseguito soltanto in centri specialistici con tUtte le attrezzature del caso”.