Prof. Dr. Antonino Di Pietro

Acne: una tempesta emotiva
Tipica dell’adolescenza, l’acne può rifiorire in età adulta. Come è successo a Sandra, 36 anni: «Ho sempre avuto una pelle perfetta. E proprio non mi spiegavo quei brufoletti sul mento e sulla fronte, comparsi un anno fa al1’improvviso. Dopo mesi di cure senza miglioramenti mi sono decisa a rivolgermi a uno psicologo. Con lui ho ripercorso gli ultimi eventi della mia vita, compresa la crisi del mio matrimonio, scatenata giusto un anno fa da una breve relazione con un uomo che non ho ancora dimenticato. Fare i conti con i miei sentimenti e i sensi di colpa è stato decisivo per guarire».
Il dermatologo
L’acne è un’infezione della pelle che si manifesta soprattutto sul volto e sul dorso. La terapia locale si basa su creme antibiotiche e disinfettanti. Nei casi gravi: antibiotici per bocca o farmaci regolatori del sebo.
Lo psicologo
Non sono soltanto le tempeste ormonali dell’adolescenza a scatenare l’acne, ma anche quelle emotive. La sua comparsa in età adulta può essere il segnale di pulsioni sessuali negate, di problemi di coppia, di trasgressioni difficili da accettare a livello profondo. L’acne rende così visibili le pulsioni interiori inespresse.

Orticaria: la rabbia repressa
«Un fuoco sulla pelle»: così Marta, 42 anni, definisce un’orticaria che l’ha tormentata per mesi. Si pensava a un’allergia, ma i test l’hanno smentito. E non poteva essere altrimenti, perché di allergia si tratta, ma non a un alimento né a una sostanza, bensì a una persona. «Da tempo aspettavo un aumento. Invece hanno promosso una collega, che lavora con noi da soli sei mesi. Un’insopportabile arrivista…». La guarigione, per Marta, è arrivata con l’inizio di un’attività fisica (judo, ma anche l’aerobica sarebbe perfetta) che le ha permesso di sfogare la rabbia mediante il movimento corporeo.
Il dermatologo
L’orticaria si presenta con chiazze rigonfie, molto pruriginose che hanno durata temporanea e si ripresentano ciclicamente. Per alleviare il prurito sono necessari antistaminici.
Lo psicologo
E’ il tipico disturbo che segnala un’intolleranza, ma anche rabbia o aggressività, nei confronti di qualcuno o di una situazione. È un disturbo che dà prurito e alla base di questo sintomo c’è quasi sempre una situazione frustrante, a cui si tenta di dare sollievo grattandosi. Un atto che permette di sfogare a livello fisico le tensioni intrappolate nella mente.

Psoriasi: la paura di cambiare
«Sono anni che combatto con questa malattia. Le ho provate tutte: creme, unguenti, lampade Uva. Ci sono periodi in cui le chiazze si attenuano, ma è solo un’illusione: dopo poco tempo si ripresentano tali e quali a prima, se non peggio». Laura, 45 anni, è rassegnata. La psoriasi si è presentata all’età di 23 anni, subito dopo la “Fuga” del fidanzato alla vigilia del matrimonio, e non l’ha più lasciata. «Dicono dipenda dallo stress, ma non è il mio caso. Ho un lavoro monotono, che non mi impegna. Ho un marito che pensa ai fatti suoi e non pretende nulla. Insomma, la mia vita è fin troppo tranquilla».
II dermatologo
La psoriasi si presenta con chiazze rosse, coperte da squame biancastre. Quasi sempre è scatenata da un evento traumatico. Non esistono cure definitive, ma si ottengono benefici con terapie locali a base di calcipotriolo.
Lo psicologo
Le chiazze ispessite sono una barriera, una corazza che protegge il malato dal mondo esterno, percepito come ostile. Spesso chi soffre di psoriasi è una persona insoddisfatta, intrappolata in legami affettivi o in situazioni “stanche”. Ma la sua insicurezza e la difficoltà ad accettare i cambiamenti gli vietano di tentare nuove direzioni.

Alopecia: l’affetto negato
Per anni Stefania, trentenne, è uscita di casa con il capo coperto da cappelli per colpa di un’alopecia che l’aveva resa quasi calva. Il “miracolo” è avvenuto con una psicoterapia, iniziata per motivi all’apparenza estranei alla malattia: il difficile rapporto con la madre, una donna fragile, depressa, che ha scaricato sull’unica figlia tutte le sue frustrazioni. «Credo che mia madre non mi abbia mai amato, mi ha solo tenuta legata a sé con le sue malattie immaginarie, facendo leva sui miei sensi di colpa. Per lei ho rinunciato a tutto, uomini compresi. Finalmente ho trovato il coraggio di ribellarmi».
Il dermatologo
Nella gran parte dei casi l’alopecia aerata, cioè la perdita a chiazze dei capelli, guarisce senza bisogno di trattamenti. Per accelerare la guarigione, sono utili frizioni a base di sostanze che stimolano la microcircolazione.
Lo psicologo
I capelli da sempre rappresentano un simbolo di seduzione femminile e di virilità maschile. Perderli, per una donna, può voler dire impedirsi l’accesso alla femminilità, per ribellione a una figura femminile importante, per esempio la madre. Più in generale, può essere la conseguenza della rottura di un legame affettivo, familiare o di coppia.

Rosacea: ribellione silenziosa
«Ancora non posso crederci: sono guarita dopo i tre anni chiusa in casa, con il volto deturpato da chiazze rosse. Il bello è che non so a cosa sia dovuta la guarigione». Anna, 55 anni, ha cominciato a soffrire di rosacea con la menopausa. Un momento vissuto malissimo. «Non accettavo i cambiamenti del mio corpo ed ero convinta che non li accettasse neppure mio marito. Mi sentivo meno donna e pensavo che anche lui mi vedesse così. Non mi rendevo conto che ero io a tenerlo a distanza. Ora ci siamo riavvicinati, anzi, con i figli ormai grandi e fuori di casa siamo tornati a fare gli innamorati! ».
Il dermatologo
La rosacea è causata dalla dilatazione dei vasi capillari del viso. Colpisce in prevalenza le donne. Si cura con farmaci a base di metrodinazolo in crema o, nei casi più gravi, per bocca.
Lo psicologo
Non a caso la rosacea, una classica dermatosi femminile, compare molto spesso in menopausa. L’incapacità di accettare un cambiamento importante, l’ansia di fronte a un evento ineluttabile, trovano una via sotterranea per sfogarsi e si manifestano a livello del volto. È una sorta di ribellione silenziosa nei confronti di situazioni che quasi sempre riguardano la sfera affettiva o sessuale.