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Le cure dolci anti-gonfiore

LA TUA PANCIA “LIEVITA”

COME SI MANIFESTA
Basta un semplice spuntino perché la gonna cominci a tirare? Il gonfiore, che spesso si accompagna a un fastidioso senso di tensione alla pancia e a brontolii, è un problema abbastanza frequente, ma facilmente risolvibile.

LE CAUSE
A provocare questo inconveniente sono sia la difficoltà di digestione sia la presenza di aria nello stomaco. Le ragioni? Forse mangi troppo in fretta e tendi quindi a inghiottire molta aria e a trattenerla. Oppure consumi troppi alimenti che tendono a fermentare (come la verdura cruda).

LE SOLUZIONI
Ricordati che la prima digestione avviene in bocca. Cerca quindi di mangiare lentamente masticando con cura ogni boccone. Limita il consumo di birra, bevande gasate, pane molto lievitato, legumi e verdura cruda. E per dessert mangia 2 fette di ananas: questo frutto ha infatti un’azione cosiddetta carminativa, favorisce cioè la digestione delle proteine.

Bevi una tisana di finocchio
Per assorbire i gas che si formano nello stomaco puoi ricorrere a compresse a base di dimeticone o carbone vegetale (si acquistano in farmacia). Ottime anche le tisane di finocchio e anice che “catturano” l’aria in eccesso, facilitandone l’eliminazione per via intestinale.

HAI LE BORSE SOTTO GLI OCCHI

COME SI MANIFESTA
Hai spesso il viso a “luna piena”, lo sguardo stanco e antiestetiche borse sotto gli occhi? A volte si tratta semplicemente di un fatto costituzionale, in altri casi invece bastano pochi accorgimenti per eliminare o attenuare il problema.

LE CAUSE
È facile che il gonfiore compaia al mattino. La posizione sdraiata favorisce, infatti, il ristagno di liquidi. La sera vai a letto senza struccarti? In questo caso la colpa è di particelle di ombretto o mascara che possono essere entrate negli occhi.

LE SOLUZIONI
Rimuovi il trucco con un detergente oleoso. Riduci alcol e fumo, che rallentano il microcircolo, accentuando il gonfiore.

Usa un cuscino più alto
Prendi l’abitudine di dormire con un cuscino alto almeno 8 centimetri. Se tieni la testa poco sollevata i capillari del viso, irrorati da un eccessivo afflusso di sangue, trasudano all’esterno piccole quantità di siero che provocano il gonfiore. Cerca di riposare 7-8 ore per notte.

NON TI ENTRANO PIÙ GLI ANELLI

COME SI MANIFESTA
Capita spesso di ritrovarti con 2-3 chili troppo senza sapere perché. E all’improvviso l’anello non entra più al dito, le gonne diventano strette e i piedi e caviglie si gonfiano.

LE CAUSE
Il problema compare solo nei giorni e precedono il ciclo significa che soffri della cosiddetta “sindrome premestruale”, dovuta alle variazioni ormonali e provocano una leggera ritenzione di liquidi. Se invece tendi sempre a sentirti gonfia forse la tua dieta è troppo ricca cibi salati oppure molto conditi.

LE SOLUZIONI
Per combattere la ritenzione idrica del nodo premestruale, prendi 2 gellule al giorno di olio di enotera. Questa pianta, grazie all’elevata concentrazione di acidi grassi polinsaturi del tipo Omega è in grado di combattere il ristagno di liquidi nelle cellule. Bevi almeno 1,5-2 litri di acqua oligominerale al giorno per smaltire le tossine che causano gonfiori e cellulite. E consuma frutta e verdura fresche: sono ricche di potassio, un minerale anti-gonfiore.

Ricorri ai diuretici naturali
Prepara una tisana di tarassaco, uva ursina e vite rossa e bevine 1-2 tazze al giorno. Oppure ricorri a diuretici naturali, come la tintura madre di pilosella, di betulla o di frassino. Prendine 25 gocce 2 volte al giorno quando ti senti particolarmente stanca e gonfia.

LA SERA HAI LE GAMBE PESANTI

COME SI MANIFESTA
Arrivi a sera con le gambe gonfie e pesanti. E di notte ti capita spesso di essere assalita da crampi e formicolii ai polpacci. Facile poi che compaiano sulle cosce anche piccole” ragnatele” di capillari, non dolorose, ma antiestetiche.

LE CAUSE

Molto probabilmente soffri di insufficienza venosa. In questo caso le pareti delle vene perdono tonicità e non riescono più a pompare bene il sangue dagli arti verso il cuore. La conseguenza? La circolazione rallenta e le gambe e le caviglie tendono a gonfiarsi.

LE SOLUZIONI

Per combattere la stasi venosa assumi per almeno 2-3 mesi integratori alimentari a base di ruscus aculeatus (il comune pungitopo), centella asiatica, ippocastano, meliloto, ginkgo biloba e gambo d’ananas. Utilizza sempre calze a compressione graduata, che esercitano un benefico massaggio in grado di riattivare la circolazione, ed elimina dal guardaroba body aderenti, guaine e slip con elastici stretti, che possono bloccare la circolazione del sangue.

Applica un gel anti-fatica
Ogni sera sulle gambe un gel o a base di rusco, cipresso, equiseto, iperico, cettella asiatica e ginkgo biloba. Hanno un effetto rinfrescante e defatigante. Ricorda che il massaggio deve sempre partire dalle caviglie e proseguire verso 1’alto, in direzione del cuore.

HAI TENSIONI E DOLORE AL SENO

COME SI MANIFESTA
La tensione al seno può variare da una leggera sensazione di gonfiore fino ad arrivare a un vero e proprio dolore che si spinge fino al cavo ascellare. Tanto che a volte è necessario indossare un reggiseno di una taglia in più.

LE CAUSE
Nella seconda metà del ciclo è normale che si verifichi uno squilibrio ormonale. In particolare, l’alterazione del rapporto tra estrogeni e progesterone può provocare tensione mammaria, soprattutto nelle donne giovani che hanno il tessuto ghiandolare del seno molto denso e fibroso (questa caratteristica si chiama mastopatia fibrocistica).

LE SOLUZIONI
Abituati a consumare alimenti ricchi di vitamina A (latte e burro) o betacarotene (un precursore di questa vitamina, contenuto nei vegetali di colore giallo-arancione) ed E (cereali integrali, olio di germe di grano, lecitina di soia). Queste sostanze hanno un effetto protettivo sulle ghiandole mammarie. In alternativa puoi farti consigliare dal medico o dal farmacista un integratore multivitaminico.

Aiutati con l’omeopatia
Per riequilibrare il rapporto estrogenino puoi ricorrere ai rimedi omeopatici. Follicolinum va assunto in un’unica dose alla diluizione 30 CH intorno all’8° giorno del ciclo. Va associato al Progesterone omeopatico alla 5 CH (5 granuli al giomo, dal 15° al 24° giorno del ciclo).

redazione

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